mercoledì 13 Agosto 2025
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Foligno ricorda Sant’Anna di Stazzema: un tributo alla memoria.

Il 12 agosto, una data che incide profondamente nel tessuto della memoria italiana, ha visto la partecipazione del Comune di Foligno alle commemorazioni dell’81° anniversario della strage di Sant’Anna di Stazzema, un evento tragico che ha segnato la storia della Toscana e del nostro Paese.

Più che una semplice data, il 12 agosto rappresenta un monito costante contro l’odio, la barbarie e la violenza, un richiamo imperativo alla salvaguardia dei valori democratici e alla difesa dei diritti umani.

La delegazione folignatese, guidata dai consiglieri Nicola Badiali e Pier Francesco Pinna, ha onorato la memoria delle vittime, 560 innocenti strappati alla vita in un atto di ferocia inaudita perpetrato dalle milizie nazifasciste nel 1944.
Il sacrario dei caduti, luogo solenne e commovente, è stato il teatro di un gesto simbolico: la deposizione di una corona d’alloro, un omaggio rispettoso a coloro che persero la vita per difendere la libertà e la resistenza.
La partecipazione del Comune di Foligno a questa celebrazione non è un mero adempimento formale, ma un atto di responsabilità civile e un profondo riconoscimento del debito che abbiamo verso coloro che hanno subito le atrocità della guerra.

Ricordare Sant’Anna di Stazzema significa anche riflettere sulle radici storiche del conflitto, sull’ideologia che lo ha alimentato e sulle conseguenze devastanti che ha lasciato nel Paese.
La strage, compiuta in un contesto di repressione e terrore in risposta alle azioni della Resistenza, non fu un evento isolato, ma parte di una strategia deliberata volta a intimidire la popolazione civile e a soffocare ogni forma di opposizione.
Le vittime, uomini, donne, bambini, persone di ogni età e condizione sociale, furono colpite per la loro innocenza, per la loro appartenenza a una comunità che rifiutava la sottomissione.
La memoria di Sant’Anna di Stazzema ci invita a interrogarci sul significato della giustizia, sulla necessità di perseguire i responsabili di crimini di guerra e sulla fondamentale importanza di promuovere la cultura della pace e della tolleranza.
La partecipazione di Foligno a questa giornata di commemorazione è un impegno a non dimenticare, a trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza del passato e a costruire un futuro in cui simili atrocità non possano mai più ripetersi.

Il silenzio che avvolge il sacrario, interrotto solo dai discorsi ufficiali e dalla musica solenne, è un grido di dolore che risuona attraverso i decenni, un monito a vigilare, a non abbassare mai la guardia di fronte alle derive estremiste e a difendere con fermezza i principi di democrazia, libertà e rispetto dei diritti umani.
La partecipazione del Comune di Foligno è, in definitiva, un atto di cittadinanza attiva e un tributo alla resilienza del popolo italiano.

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