lunedì 28 Luglio 2025
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Giovani dal mondo a Perugia: un Giubileo di speranza e dialogo.

Un’onda di gioventù, proveniente dai confini del mondo, ha investito la regione di Perugia in preparazione all’incontro con Papa Leone XIV, culmine spirituale del Giubileo dedicato ai giovani.
Quasi novantanoventi ragazzi, accolti in famiglie e strutture parrocchiali, rappresentano un mosaico di culture, lingue e storie, uniti da un profondo senso di inquietudine di fronte alla sofferenza globale e da un’ardente desiderio di costruire ponti di pace.

L’Arcivescovo Ivan Maffeis, durante la celebrazione eucaristica multilingue tenutasi a Corciano, ha offerto una riflessione potente.
Ha descritto questo raduno come un’occasione per riscoprire le radici della speranza, per riconoscere la presenza di iniziative positive e di bene che permeano il mondo e risiedono nel cuore di ogni singolo giovane.
Ha invitato a non permettere che le “zizzanie” – le difficoltà, le disillusioni – soffochino la crescita del “grano” del bene e della speranza.

La sua esortazione risuona come un appello alla resilienza e all’impegno attivo.
La presenza dell’Arcivescovo di Caceres, Rex Andrew Clement Alarcon, proveniente dalle Filippine, ha arricchito ulteriormente l’esperienza.

Mons.

Alarcon ha espresso profonda gratitudine per l’accoglienza calorosa ricevuta, sottolineando il forte sentimento di fratellanza che ha percepito e l’importanza del Giubileo come opportunità di esplorazione culturale e spirituale.

La sua testimonianza sottolinea la potenza del dialogo interculturale e la condivisione di esperienze come strumenti di comprensione reciproca.
L’itinerario dei giorni precedenti al Giubileo non si è limitato alla solennità religiosa, ma ha abbracciato un programma di attività volte a favorire l’integrazione e la scoperta del territorio.
Un’intera giornata, dedicata alla fraternità e allo scambio di esperienze, si è aperta con attività sportive e ludiche presso il centro sportivo di Santa Sabina.
Momenti di convivialità si sono alternati a laboratori creativi, che hanno permesso ai giovani di immergersi nelle tradizioni artigianali locali: dalla pittura sulla ceramica di Deruta alla preparazione della torta al testo, simbolo della gastronomia umbra.
Questi laboratori, più che semplici attività ricreative, hanno rappresentato un’occasione preziosa per la condivisione di conoscenze e per la creazione di legami interculturali.
L’insieme di queste esperienze, dalla solennità religiosa alla scoperta delle tradizioni locali, ha contribuito a creare un ambiente di accoglienza e di crescita personale, preparando i giovani a vivere l’incontro con il Papa come un momento di profonda ispirazione e di rinnovamento spirituale.

Il Giubileo si configura così come un percorso di formazione alla cittadinanza globale, basato sui valori della solidarietà, del dialogo e della speranza.

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