La crescente complessità dell’esperienza giovanile contemporanea esige un’attenzione proattiva e una profonda comprensione delle dinamiche che la plasmano.
La Lega Giovani Umbria, riconoscendo il ruolo cruciale dei giovani non come semplici eredi del futuro, ma come protagonisti attivi del presente, lancia un’iniziativa di ascolto mirata a costruire un ponte diretto con le nuove generazioni.
Questa campagna non è un atto di cortesia, ma una necessità imperativa per comprendere le sfide multidimensionali che i giovani umbri affrontano quotidianamente.
Il disagio giovanile non si manifesta più attraverso canali tradizionali.
Si insinua nell’ansia performativa alimentata dai social media, si traduce in una precarietà lavorativa che mina l’autonomia e la fiducia nel futuro, si riflette in una crescente solitudine, nonostante la connessione digitale pervasiva.
Questi fattori, intrecciati con problematiche preesistenti come la difficoltà di accesso a servizi sanitari mentali adeguati, la pressione scolastica e le incertezze socio-economiche, creano una situazione di vulnerabilità che richiede risposte mirate e innovative.
La Lega Giovani Umbria, guidata da Alberto Maniscalco e sostenuta dai coordinatori provinciali Giacomo Sottili e Lorenzo Turreni, si impegna a superare la retorica superficiale e a evitare strumentalizzazioni ideologiche.
L’iniziativa, nata da una sollecitazione formale al Parlamento attraverso l’On.
Luca Toccalini, si concretizza in un questionario distribuito attraverso le amministrazioni locali, progettato per estrapolare non solo dati quantitativi, ma soprattutto narrazioni qualitative, storie personali che illuminino le complessità dell’esperienza giovanile umbra.
L’obiettivo non è solo raccogliere criticità, ma anche valorizzare le proposte e le idee innovative che i giovani possono offrire.
Si tratta di un approccio partecipativo che mira a co-costruire soluzioni, riconoscendo che le risposte più efficaci sono quelle che emergono direttamente dalla comunità che le deve poi implementare.
La campagna si inserisce in un quadro più ampio di impegno politico, volto a promuovere politiche pubbliche che supportino la salute mentale, l’istruzione, l’occupazione giovanile e l’accesso alla cultura, garantendo così un futuro più equo e sostenibile per le nuove generazioni.
Si intende, inoltre, promuovere un dibattito pubblico costruttivo, che superi i cliché e le semplificazioni, per creare una cultura della resilienza e dell’inclusione.