Gubbio, Faro di Memoria e Riconciliazione: Un Riconoscimento Internazionale per un Gemellaggio che Costruisce Ponti tra EuropaUn’eco di speranza e impegno civile risuona tra le mura di Schloss Bellevue, a Berlino, dove il Comune di Gubbio si appresta a ricevere un prestigioso riconoscimento: il Premio dei Presidenti per la cooperazione comunale tra Italia e Germania.
L’onoreficienza, istituita congiuntamente dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e dal suo omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier, celebra l’eccellenza dei progetti di gemellaggio che fioriscono tra le comunità italiane e tedesche, incarnando i valori di dialogo, comprensione e mutuo rispetto che fondano l’identità europea.
Il progetto “Nel segno dei padri – Memoria e riconciliazione tra Gubbio e Wertheim”, a cui questo significativo premio è attribuito, si configura come un esempio emblematico di come il confronto con il passato, per quanto doloroso, possa generare un futuro di pace e cooperazione.
Nato dalla profonda ferita causata dalla Seconda guerra mondiale, il progetto non si limita a commemorare le vittime, ma si impegna attivamente a costruire un ponte tra due comunità segnate dalla storia, valorizzando il potere trasformativo del perdono e della memoria condivisa.
L’ispirazione nasce da una storia commovente, narrata nel libro di Giacomo Marinelli Andreoli, che racconta l’incontro tra due persone, Guglielmina, figlia di una delle vittime dell’eccidio dei Quaranta Martiri di Gubbio, e Peter, figlio di un ufficiale tedesco coinvolto negli eventi tragici.
Questo incontro, sessant’anni dopo, simboleggia la possibilità di superare le divisioni e costruire relazioni basate sulla fiducia e l’empatia.
Il progetto “Nel segno dei padri” si sviluppa attraverso un percorso dinamico che coinvolge attivamente le scuole, le associazioni, i cittadini e soprattutto i giovani.
Questi ultimi, chiamati a ereditare la responsabilità della memoria, sono guidati in un viaggio di ricerca storica, testimonianze dirette e attività creative, diventando custodi del passato e promotori di un futuro europeo fondato sui valori di amicizia, libertà e solidarietà.
Le iniziative del progetto spaziano da laboratori di storia e memoria a mostre fotografiche, da staffette commemorative nei luoghi del martirio a incontri con testimoni e studiosi.
Un elemento particolarmente significativo è il concorso tra studenti delle due città per la realizzazione di brevi video sul tema della riconciliazione, offrendo una prospettiva fresca e innovativa su un tema cruciale.
Il premio, giunto alla sua terza edizione, riconosce l’importanza vitale dei legami tra comunità locali come pilastri fondamentali di un’Europa unita e solidale, affiancando progetti virtuosi provenienti da Bologna, Pistoia, Greve in Chianti, Formigine, Gualdo Tadino.
Per il sindaco Vittorio Fiorucci, ricevere questo prestigioso riconoscimento a Berlino, direttamente dalle mani del Presidente Mattarella, rappresenta un profondo onore e un segno tangibile di apprezzamento per il percorso compiuto.
Gubbio e Wertheim incarnano un modello di come la memoria condivisa possa trasformarsi in un ponte tra culture e generazioni, un tributo a coloro che, come Guglielmina e Peter, hanno saputo elevare il dialogo al di sopra del dolore e costruire la pace attraverso l’incontro.
In vista del ventennale del gemellaggio, previsto per il 2026, è in programma un evento celebrativo che rafforzerà ulteriormente i legami tra le due città, proseguendo il lavoro di ricerca e testimonianza che ha caratterizzato gli anni passati.
La cerimonia a Berlino si inserisce nel contesto di una visita di Stato del Presidente Mattarella in Germania, culminando con la solenne Giornata del lutto nazionale presso il Bundestag, a ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, un momento di riflessione e impegno per non dimenticare gli orrori del passato e costruire un futuro di pace e prosperità per l’Europa.
Il riconoscimento a Gubbio risuona come un promessa concreta di questo impegno.







