Un’onda di speranza si propaga: la Marcia Perugia-Assisi per la Pace e la Fraternità, un appuntamento globale per l’umanitàUn’energia palpabile anima la regione umbra, in attesa di accogliere una marea di persone provenienti da ogni angolo del mondo.
La Marcia Perugia-Assisi per la Pace e la Fraternità, illuminata dal motto “Immagina tutti i popoli”, si configura quest’anno come un faro di speranza in un panorama globale segnato da conflitti e disuguaglianze.
L’evento, culminante di un’intensa settimana di incontri e riflessioni nell’ambito dell’Assemblea dell’ONU dei Popoli, si preannuncia come un’esperienza emotiva e trasformativa per decine di migliaia di partecipanti, con oltre trentamila iscritti già confermati.
La mobilitazione è vasta e variegata: 512 associazioni, 265 enti locali, e un esercito di studenti provenienti da 196 scuole e numerose università, testimoniano la profonda risonanza che questo messaggio di pace continua ad avere.
L’organizzazione, complessa e articolata, gestirà un flusso di 400 pullman, segno tangibile dell’impegno collettivo.
Flavio Lotti, presidente della Fondazione Perugia-Assisi, sottolinea con forza che la pace non è un concetto astratto, ma un’azione concreta, un impegno quotidiano per disinnescare le spirali di violenza e interrompere la corsa agli armamenti.
Questa visione condivisa si traduce in un programma ricco di momenti di riflessione e spiritualità.
L’arcivescovo Ivan Maffeis ha annunciato una veglia di preghiera interconfessionale, preludio a un percorso di dialogo e riconciliazione.
La fiaccolata silenziosa, la testimonianza toccante di Padre Francesco Patton, custode di Terra Santa, e del sindaco di Betlemme, Maher Nicola Canawati, creeranno un’atmosfera di profonda commozione e ispirazione.
L’Assemblea dell’ONU dei Popoli, un laboratorio di idee e proposte per un mondo più giusto e pacifico, ospita 130 rappresentanti provenienti da 35 paesi, alimentando il dibattito e stimolando la ricerca di soluzioni innovative.
L’assessore regionale con delega alla Pace, Fabio Barcaioli, e la sindaca Vittoria Ferdinandi, esprimono la loro fiducia in una giornata di gioia e speranza, un atto di azione collettiva per una causa che abbraccia l’intera umanità.
Una novità significativa di quest’anno è la prima “Marcia delle Bambine e dei Bambini per la Pace”, un percorso simbolico che unisce Bastia Umbra a Santa Maria degli Angeli.
Un gesto concreto di impegno per il futuro: il sindaco Erigo Pecci donerà a ogni bambino una bustina di semi, un invito alla cura del pianeta e alla coltivazione di valori di pace e speranza.
Il sindaco di Assisi, Valter Stoppini, con sguardo lucido e commosso, sottolinea la valenza cruciale della Marcia nel contesto attuale, facendo riferimento alle tragiche situazioni in Gaza e in Ucraina.
Il Fuoco della Pace, acceso ad Assisi il 10 ottobre e alimentato incessantemente fino alla domenica, simboleggia la luce della speranza che non si spegne mai.
La partecipazione del sindaco di Betlemme, Canawati, rafforza il legame tra le due città, custodi di un messaggio universale di pace.
Il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, condivide questo impegno comune, riconfermando il ruolo di Assisi come capitale mondiale della pace.







