Un traguardo storico, un capitolo inedito nella storia della mobilità umbra: un Minuetto elettrico, per la prima volta, conquista Sant’Anna. Questo evento, lungi dall’essere casuale, è la concretizzazione di un percorso impegnativo, sviluppato con perseveranza negli ultimi cinque anni, durante il mio ruolo di assessore regionale ai trasporti. Lo sottolinea Enrico Melasecche, capogruppo della Lega Umbria all’Assemblea legislativa, in un’analisi che va oltre la semplice cronaca.La rinascita della ex Ferrovia Centrale Umbra, un’eredità complessa e un tempo data per irrecuperabile, rappresentava una sfida di portata epocale. La nostra amministrazione l’ha non solo accettata, ma vinta, imprimendo un nuovo impulso a un progetto cruciale per il territorio. Il completamento della tratta Ponte San Giovanni-Sant’Anna, un intervento infrastrutturale di primaria importanza, si è affiancato al consolidamento strutturale di viadotti e gallerie, all’ammodernamento delle stazioni e alla riqualificazione complessiva dell’infrastruttura. Questo non è solo un miglioramento del sistema di trasporto pubblico, ma un richiamo all’identità umbra, un simbolo tangibile di orgoglio regionale.Il superamento della pendenza del 60 per mille, senza ricorso a cremagliera, certificato dal collaudo tecnico del primo dei quattro Minuetti elettrici rigenerati nelle Officine Manutenzione Ciclica di Trenitalia a Foligno, segna un primato globale. Un risultato che testimonia l’eccellenza ingegneristica raggiunta, frutto di competenze avanzate e di un approccio innovativo. Parallelamente, i lavori sulla tratta sud, diretti verso Terni, procedono a ritmo sostenuto, con il completamento quasi totale dell’armamento, a conferma della visione strategica perseguita dalla Lega e dal centrodestra durante l’ultima legislatura. Una visione che ha delineato una rotta chiara, efficiente e lungimirante per il futuro del trasporto pubblico locale, mirando a un sistema di mobilità moderno, efficiente e accessibile a tutti.L’eredità di questo percorso non si limita alla realizzazione materiale dell’opera, ma si proietta verso un futuro di sviluppo e di connessione per l’intera regione. Il ritorno alla dignità e alla prospettiva di questa infrastruttura storica, un patrimonio che appartiene a tutti gli umbri, rappresenta un successo collettivo.Esprimo la mia gratitudine a tutti i tecnici della Regione, per la loro proficua collaborazione e spirito di squadra, e a quelli di Rfi e Trenitalia, che hanno condiviso con me la fiducia in questo progetto ambizioso.È imperativo che l’amministrazione attuale perpetui questo slancio, abbandonando iniziative effimere e privilegiando investimenti concreti e competenze specialistiche. Solo così potremo garantire la piena rinascita e la fruibilità di un patrimonio che gli umbri meritano di vedere pienamente operativo e valorizzato. La sfida futura è trasformare questa rinascita in un motore di sviluppo economico e sociale per l’intera regione.
Minuetto elettrico a Sant’Anna: un traguardo storico per l’Umbria
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