L’impegno per la realizzazione del nuovo ospedale di Terni ha assunto una nuova fase con l’incontro in videoconferenza tra la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e il Sindaco Stefano Bandecchi.
L’auspicabile convergenza di intenti, delineata in una successiva comunicazione ufficiale della Regione, suggerisce un avanzamento verso una strategia condivisa, con un appuntamento programmatico fissato per settembre, volto ad analizzare nel dettaglio gli aspetti tecnici che già interessano l’attenzione degli uffici regionali.
La necessità di una struttura ospedaliera moderna e all’avanguardia a Terni è stata confermata come priorità imprescindibile, definita come un investimento cruciale per la salute e il benessere della comunità ternana.
L’operazione, finanziata esclusivamente con risorse pubbliche, rappresenta non solo una promessa elettorale mantenuta, ma anche un pilastro fondamentale del più ampio Piano Socio-Sanitario Regionale, delineato con una visione strategica a lungo termine.
La Presidente Proietti ha sottolineato l’ambizione di creare un polo sanitario di eccellenza, capace di rispondere efficacemente alle complesse esigenze della popolazione locale e, al contempo, di attrarre pazienti anche da altre aree circostanti, valorizzando così l’offerta sanitaria regionale.
Questo obiettivo si traduce in una struttura polifunzionale, dotata di tecnologie avanzate e personale altamente specializzato, in grado di erogare servizi di diagnosi, cura e riabilitazione di elevato standard qualitativo.
Parallelamente, la Terza Commissione Consiliare Regionale è impegnata in un’analisi approfondita del progetto, con l’obiettivo di promuovere una mozione unitaria che simboleggi l’importanza della salute come interesse trasversale, al di sopra delle divisioni politiche.
Questa ricerca di consenso riflette la consapevolezza che la sanità pubblica rappresenta un bene comune, imprescindibile per lo sviluppo sociale ed economico del territorio.
La realizzazione del nuovo ospedale di Terni si configura quindi come un’occasione imperdibile per rafforzare il sistema sanitario regionale, promuovendo l’innovazione, l’equità nell’accesso alle cure e la coesione sociale.
