lunedì 1 Settembre 2025
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Riforma Case Popolari: Verso un Accesso Più Giusto in Umbria

La Commissione Terza dell’Assemblea Legislativa è impegnata in un’analisi approfondita volta a riformare il sistema di accesso alle abitazioni sociali, con l’obiettivo di garantire un accesso equo e inclusivo per le fasce di popolazione più vulnerabili.
L’iniziativa, promossa dal Movimento 5 Stelle e guidata dal Presidente Luca Simonetti, mira a superare una legislazione preesistente, ereditata da amministrazioni precedenti, che si è rivelata penalizzante e ingiusta.
La normativa attuale, applicata uniformemente in tutti i Comuni umbri, compreso Terni, ha creato una spirale di esclusione sociale che colpisce non solo l’individuo che ha commesso una trasgressione, ma estende le conseguenze negative a tutti i membri del nucleo familiare, con un impatto particolarmente grave sui minori, estranei a qualsiasi responsabilità.
Questo approccio punitivo, a detta della Commissione, contrasta con i principi fondamentali di una società inclusiva e orientata al benessere collettivo.
La Commissione Terza non intende operare una semplice revisione, ma una vera e propria riprogettazione del sistema, che tenga conto non solo dell’emergenza abitativa, ma anche delle dinamiche sociali e delle opportunità di reinserimento.
L’accesso alle case popolari non deve rappresentare un ulteriore ostacolo per chi ha già pagato il proprio conto con la giustizia, ma deve costituire uno strumento di riscatto sociale e di ricostruzione del proprio percorso di vita.

Il processo decisionale è stato caratterizzato da un ampio coinvolgimento degli stakeholder: oltre all’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), sono stati convocati tutti i sindaci dei Comuni umbri, i presidenti delle Province, le organizzazioni sindacali, e figure chiave dell’amministrazione regionale, come l’Assessore Maggi e il Sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, il quale ha espresso un supporto di principio alla proposta di superamento delle discriminazioni.
L’impegno dell’Assessore regionale Fabio Barcaioli si è rivelato cruciale per favorire un dialogo costruttivo e per individuare soluzioni condivise.

L’obiettivo primario è definire criteri di accesso che valorizzino la fragilità sociale e la necessità abitativa, premiando chi si trova in condizioni di maggiore difficoltà.

La Commissione riconosce che la questione abitativa è strettamente legata a molteplici fattori sociali ed economici, e che una soluzione efficace richiede un approccio multidisciplinare e una visione di lungo termine.
La prospettiva è quella di costruire una regione che non abbandoni nessuno, garantendo a tutti la possibilità di una vita dignitosa e di un futuro migliore.
Punire incessantemente chi ha già pagato il proprio debito con la giustizia significa negare la possibilità di redenzione e di reintegrazione nella società, un risultato inaccettabile per una comunità che si prefigge di essere giusta e accogliente.

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