Nella suggestiva cornice della Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, a Perugia, la Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti dell’Umbria ha formalizzato la parificazione del Rendiconto Generale della Regione Umbria per l’esercizio finanziario 2024, segnando una tappa cruciale nella gestione finanziaria regionale e risolvendo una complessa disputa che ha coinvolto le Province di Perugia e Terni.
L’evento ha rappresentato la conclusione di un lungo contenzioso riguardante l’IVA applicata ai trasporti e alla manutenzione della viabilità regionale, una questione che ha afflitto l’amministrazione umbra per anni.
L’accordo, siglato il 30 giugno, come evidenziato durante gli interventi del presidente della Sezione Regionale di Controllo, Antonello Colosimo, e della dottoressa Francesca Abbati, non si limita a una mera risoluzione economica, ma costituisce un punto di svolta nella governance del territorio.
La Corte dei Conti ha sottolineato come l’intesa sia stata determinante per dirimere definitivamente le questioni finanziarie pendenti, sancendo un impegno concreto da parte della Regione a garantire finanziamenti strutturali per la manutenzione ordinaria delle strade.
Questo provvedimento assicura alle Province un quadro di gestione più stabile e programmabile, un elemento imprescindibile per un’amministrazione locale efficiente e orientata al servizio del cittadino.
Un aspetto di particolare rilievo è il riconoscimento, da parte della Regione, dell’azzeramento del debito IVA relativo ai servizi di trasporto erogati dalla Provincia di Perugia nel periodo 2012-2021, una cifra considerevole che libera risorse preziose per investimenti strategici.
Il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, ha espresso profonda soddisfazione per l’accordo, sottolineandone non solo il valore economico – stimato in circa 13 milioni di euro solo per la Provincia di Perugia – ma anche il suo significato istituzionale.
L’incontro con la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha permesso di definire un percorso di collaborazione duraturo, aprendo un canale di confronto permanente che va oltre la mera risoluzione della controversia finanziaria.
Questa prospettiva di dialogo continuo si prefigge di affrontare tematiche complesse come la gestione del lago Trasimeno, con particolare attenzione ai controlli ittici e venatori, garantendo al contempo le risorse necessarie per l’esercizio delle competenze provinciali.
La nuova sinergia istituzionale si pone come obiettivo primario la promozione di uno sviluppo sostenibile e la tutela del patrimonio ambientale e culturale dell’Umbria, in un’ottica di governance condivisa e trasparente.