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Sanità Alta Valle Tevere: I Sindaci chiedono potenziamento ospedali

La Conferenza dei Sindaci dell’Alta Valle del Tevere ha recentemente concluso un’importante assemblea, delineando una visione strategica per il futuro del sistema sanitario locale e formulando istanze chiare da presentare alla Regione Umbria e all’Usl Umbria 1.
L’obiettivo primario è la salvaguardia e il potenziamento della sanità sul territorio, con un focus particolare sulla valorizzazione degli ospedali di Città di Castello e Umbertide, elementi cardine per l’intera comunità e per le regioni limitrofe.

Il confronto, guidato dal Sindaco Luca Secondi, ha messo in luce la necessità di un approccio integrato, che superi la mera gestione di emergenze per abbracciare una programmazione a lungo termine, in linea con il piano socio-sanitario regionale 2025-2030.
Questo implica non solo la necessità di investimenti mirati, ma anche una ridefinizione delle responsabilità e una maggiore collaborazione tra enti locali, istituzioni sanitarie e servizi sociali.

L’ospedale di Città di Castello, riconosciuto come un polo di riferimento a livello regionale, deve essere supportato per mantenere e ampliare la sua offerta di servizi, rafforzando la sua vocazione come centro di eccellenza e attrattore per la popolazione delle aree limitrofe, promuovendo così la mobilità attiva e lo sviluppo socio-economico del territorio.

Parallelamente, è fondamentale garantire la crescita e l’evoluzione del presidio ospedaliero di Umbertide, punto cruciale per l’Altotevere e per le aree perugine circostanti, ottimizzando le risorse e l’organizzazione per rispondere efficacemente alle esigenze della popolazione.

Un’attenzione particolare è stata dedicata alla medicina del territorio, un ambito che, pur presentando elementi di eccellenza, necessita di un’analisi approfondita delle criticità esistenti.
L’integrazione tra ospedale e territorio si rivela quindi un fattore chiave per garantire una cura globale e personalizzata, in grado di rispondere ai bisogni specifici di ogni individuo.
Il tema della non autosufficienza, della disabilità, dell’inclusione sociale, della salute mentale e della tossicodipendenza emerge come prioritario, richiedendo investimenti significativi per garantire servizi adeguati e accessibili a tutti.
La Conferenza dei Sindaci ha ribadito l’importanza di preservare il ruolo centrale del distretto sanitario Altotevere, garante di standard qualitativi elevati nell’erogazione dei servizi socio-sanitari, non solo a livello locale ma anche per altri territori.

Un elemento cruciale per l’efficacia del sistema socio-sanitario è la chiarezza dei ruoli e delle competenze.
È necessario ridefinire con precisione la divisione tra responsabilità comunali in ambito sociale e quelle sanitarie regionali, per evitare sovrapposizioni e garantire un intervento tempestivo e appropriato.

Questa sinergia tra enti locali e istituzioni sanitarie è fondamentale per affrontare le problematiche sociali e sanitarie con professionalità ed efficacia.
La Conferenza dei Sindaci si impegna a monitorare costantemente l’evoluzione dei servizi sanitari nell’Altotevere, attraverso incontri periodici e un dialogo aperto con le autorità regionali.
L’obiettivo è quello di contribuire in modo costruttivo alla riorganizzazione del sistema sanitario umbro, proponendo soluzioni concrete e innovative, sempre nell’interesse della comunità e della tutela del diritto alla salute.
Il percorso di confronto e collaborazione è lungi dall’essere concluso, e la Conferenza dei Sindaci si pone come interlocutore attivo e propositivo per il futuro della sanità nell’Altotevere.

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