Un nuovo capitolo si apre per la governance della sanità e dell’assistenza sociale in Umbria con l’elezione di Luca Secondi, sindaco di Città di Castello, a Presidente di Federsanità Anci Umbria.
La nomina, avvenuta durante un’assemblea regionale a cui hanno presenziato figure chiave come Federico Gori, Presidente di Anci Umbria, e Daniele Benedetti, direttore di Federsanità Anci Umbria, segna una fase di rinnovamento strategico per l’organizzazione.
Al suo fianco, il direttoriale Emanuele Ciotti (Usl Umbria 1) ricopre la carica di Vice Presidente Vicario, mentre Viviana Altamura, Assessore al Welfare di Terni, assume la responsabilità di Vice Presidente.
L’insediamento di Secondi giunge in un contesto complesso, caratterizzato da un’urgente necessità di ridefinire il ruolo e le modalità operative delle istituzioni locali nel garantire servizi di prossimità efficaci e rispondenti ai bisogni emergenti della popolazione umbra.
Gori, nel suo intervento inaugurale, ha sottolineato come questo momento di transizione rappresenti un’opportunità cruciale per consolidare un approccio proattivo e partecipativo nella gestione delle politiche sanitarie e sociali.
Il suo predecessore, Manuel Petruccioli, è stato riconosciuto per il lavoro svolto, creando le basi per un’evoluzione continua.
Il nuovo Presidente Secondi ha delineato una visione incentrata sulla collaborazione sinergica tra tutti gli attori istituzionali, con particolare attenzione al rapporto con la Regione Umbria e all’implementazione di una riforma ambiziosa del Piano Sociosanitario.
La strategia si fonda sulla valorizzazione delle esperienze virtuose già maturate sul territorio umbro, al fine di rafforzare il tessuto sociale e sanitario e promuovere una crescita inclusiva che abbracci l’intera comunità.
Emanuele Ciotti, Vice Presidente Vicario, ha enfatizzato l’importanza di cogliere le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalla trasformazione digitale per innescare un processo di innovazione radicale nel sistema pubblico.
La sfida principale, secondo Ciotti, risiede nella capacità di ripensare l’organizzazione dei servizi, orientandola verso modelli più efficienti, accessibili e focalizzati sui bisogni reali dei cittadini.
La visione include l’Umbria come potenziale “laboratorio” per sperimentare nuove soluzioni organizzative, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo tra le Aziende Sanitarie Pubbliche, gli Enti Locali, le associazioni di categoria e la cittadinanza.
Questo approccio mira a costruire un sistema sanitario moderno, equo, sostenibile e resiliente, capace di affrontare le sfide imminenti con prontezza e competenza, garantendo un’assistenza sanitaria integrata e di elevata qualità per tutti i cittadini umbri.
La collaborazione e una visione condivisa emergono come elementi imprescindibili per il successo di questa nuova fase.