Sibilla Aleramo: un grido di libertà contro la violenza sulle donne.

Nel giorno dedicato alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Provincia di Terni, attraverso il Comitato Unico di Garanzia, offre uno sguardo profondo sulla vita e l’opera di Sibilla Aleramo, figura di spicco nel panorama letterario e sociale italiano.

Più che una semplice scrittrice, poetessa e giornalista, Aleramo incarna un’esperienza di resistenza, un grido silenzioso per l’emancipazione femminile che risuona ancora oggi con forza inequivocabile.

Nata Marta Felicina Faccio, adottando lo pseudonimo di Sibilla Aleramo, la sua esistenza, segnata da un’infanzia travagliata e da un matrimonio infelice, si configura come un microcosmo delle difficoltà affrontate da innumerevoli donne dell’epoca.

Il romanzo autobiografico “Una donna”, pubblicato nel 1906, non è una narrazione passiva di sventure, ma un atto di coraggio rivoluzionario.

Attraverso una prosa intensa e spesso cruda, Aleramo dipinge un affresco vivido della condizione femminile nella società italiana di transizione tra Ottocento e Novecento.

“Una donna” non si limita a descrivere abusi fisici o psicologici.
Aleramo esplora la complessa rete di oppressione che imprigionava le donne: l’assenza di istruzione, la subordinazione economica, l’impossibilità di autodeterminazione, la negazione del diritto al lavoro e all’espressione personale.

Il romanzo è un’analisi sociologica acuta che svela le radici culturali e istituzionali della violenza di genere, una violenza che si manifestava non solo attraverso la coercizione fisica, ma anche attraverso la privazione della libertà e della dignità.
La scelta di Aleramo come figura di riferimento in questa giornata di riflessione non è casuale.

La sua vita, e soprattutto la sua opera, ci invitano a considerare la violenza contro le donne non come un problema isolato, ma come un sintomo di una società patriarcale profondamente radicata.
Il 25 novembre, data simbolo della lotta contro la violenza di genere, ci ricorda che la strada verso l’uguaglianza e la sicurezza delle donne è ancora lunga e tortuosa.

La Provincia di Terni, in questo giorno, intende riaffermare il proprio impegno nella promozione di una cultura del rispetto e dell’emancipazione femminile, ispirandosi all’esempio di Sibilla Aleramo, una donna che, con la forza delle sue parole, ha contribuito a rompere il silenzio e a tracciare un percorso verso un futuro più giusto e libero per tutte le donne.

La sua eredità ci impone un impegno costante: ascoltare le voci delle donne, sostenere le vittime, contrastare ogni forma di discriminazione e violenza, e costruire una società in cui ogni individuo possa realizzare il proprio potenziale in piene condizioni di libertà e dignità.

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