sabato 6 Settembre 2025
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Perugia

Sindaci umbri e palestinesi per un ponte di pace e futuro.

Un Ponte di Solidarietà e Futuro: Incontrare i Sindaci Palestinesi per un’Umbria di PaceMartedì 9 settembre, il Teatro Pavone di Perugia si trasformerà in un crocevia di speranze e impegno civile.

Dalle ore 10:00 alle 13:00, amministratori locali umbri e una delegazione di sindaci palestinesi si incontreranno in un forum di dialogo e cooperazione, un gesto concreto di vicinanza e solidarietà in un momento storico particolarmente delicato.
L’iniziativa, promossa congiuntamente da Anci Umbria, Felcos Umbria, il Comune di Perugia e Anci nazionale, si inserisce nel contesto più ampio di una visita istituzionale in Umbria da parte dei colleghi palestinesi, culminata nella restituzione dei risultati del progetto di cooperazione internazionale “Land”.

“Land”, acronimo di “Autorità locali in rete per lo sviluppo sostenibile”, rappresenta un progetto di cooperazione internazionale che ha gettato le basi per questo incontro.

Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), il progetto ha mirato a rafforzare le capacità di pianificazione congiunta tra i comuni palestinesi, focalizzandosi sulle politiche ambientali e sulla sostenibilità.

Tuttavia, il suo valore trascende gli obiettivi tecnici, fungendo da catalizzatore per la costruzione di relazioni umane e istituzionali durature.
L’impegno di Felcos Umbria, presente nei territori palestinesi da anni, si è tradotto in supporto concreto alle municipalità, fornendo assistenza nella riabilitazione di aree pubbliche danneggiate e contribuendo alla resilienza delle comunità in un contesto spesso segnato da drammi e incertezze.

L’incontro tra i sindaci non è una mera formalità, ma un messaggio forte e chiaro: la pace non è un concetto astratto, ma un impegno quotidiano, un dovere morale per chi detiene responsabilità istituzionali.
Come sottolinea Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia e delegata Anci nazionale alla pace, i comuni sono il primo presidio di democrazia e prossimità, e per questo hanno una responsabilità speciale nel promuovere la pace attraverso relazioni, cooperazione e rispetto reciproco.
La guerra in Palestina, con le sue sofferenze e distruzioni, impone un’azione decisa e un impegno condiviso.
Federico Gori, presidente di Anci Umbria e sindaco di Montecchio, evidenzia il profondo spirito di fratellanza che lega le due associazioni e unisce i municipi italiani e palestinesi, superando differenze geografiche e storiche.

La missione comune è quella di creare comunità accoglienti, dove l’umanità prevale e i legami si rafforzano, costruendo un futuro di speranza e condivisione.
L’obiettivo è estendere questo impegno a livello nazionale, coinvolgendo sempre più realtà e consolidando un legame che guarda con fiducia al futuro.

Il partenariato che ha reso possibile questa iniziativa è ampio e significativo, coinvolgendo l’Unione dei Comuni del Trasimeno, Tsa (Trasimeno Servizi Ambientali), Auri (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico), il Comune di Assisi, l’Unione di Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino e, in prima fila, l’Association of Palestinian Local Authorities (Apla) insieme a quattro municipalità palestinesi: Beita, Huwwara, Beit Liqia e Nileen.

Questo ampio coinvolgimento sottolinea l’importanza strategica della cooperazione locale come motore di cambiamento e sviluppo sostenibile.
L’incontro del 9 settembre rappresenta non solo un gesto di solidarietà, ma anche un investimento nel futuro, un impegno a costruire ponti di dialogo e comprensione tra popoli, alimentando la speranza di un mondo più giusto e pacifico.

È un’occasione per ribadire un principio fondamentale: prima di essere amministratori, siamo esseri umani, connessi da un destino comune e responsabili del benessere di tutti.

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