La recente conclusione del congresso provinciale del Partito Democratico di Terni ha rivelato una situazione di profonda impasse, incapace di definire una leadership capace di orientare il partito verso il futuro.
L’esito, segnato da una sostanziale parità tra le due mozioni in competizione (40-40), ha reso evidente la fragilità di un progetto politico provato da divisioni interne e dalla difficoltà di trovare un terreno comune.
Questa constatazione è stata formalizzata da “Passione Democratica di Terni”, che ha espresso la necessità di un rinvio dell’elezione del segretario e dell’assemblea prevista, sottolineando l’urgenza di una riflessione più ampia.
La lettera aperta indirizzata alla segretaria nazionale Elly Schlein, al presidente dell’assemblea nazionale Stefano Bonaccini, e al segretario regionale Damiano Bernardini, recentemente eletto, è un appello disperato da parte dei delegati di Passione Democratica.
Il documento denuncia una crisi politica intrinseca al Partito Democratico ternano, che non può essere liquidata con soluzioni superficiali o decisioni affrettate.
Le dinamiche conflittuali e le forzature ideologiche rischiano di esacerbare la frammentazione, compromettendo la coesione necessaria per affrontare le sfide che attendono il partito e il territorio.
La provincia di Terni e l’intera area circostante si trovano di fronte a cruciali nodi politici.
Il recupero di un centrosinistra competitivo, capace di offrire un’alternativa credibile alla destra, è un imperativo.
La recente sconfitta a Terni, che ha impedito l’accesso al ballottaggio e consegnato la città a una leadership alternativa, è una ferita aperta che richiede un’analisi approfondita e un cambio di rotta.
La perdita di contatto con i territori e la difficoltà di interpretare le esigenze dei cittadini hanno contribuito a questa situazione, evidenziando la necessità di un rinnovamento profondo.
Per affrontare queste sfide, non è sufficiente una leadership nominale.
È necessaria una figura politica autorevole, capace di trascendere le divisioni interne, di ascoltare le voci diverse e di costruire un progetto condiviso.
Una leadership che sappia interpretare le istanze del territorio e che sappia proiettare il partito verso il futuro con una visione chiara e condivisa.
Pertanto, “Passione Democratica” sollecita con fermezza il rinvio dell’elezione del segretario provinciale e l’avvio di una fase politica di ascolto, confronto e ridefinizione degli obiettivi.
Si propone l’individuazione di una figura terza, non compromessa dalle logiche correntizie, in grado di ispirare fiducia e di promuovere una nuova stagione di progettualità.
La richiesta è rivolta ai vertici nazionali e regionali del Partito Democratico, nonché agli organismi di garanzia, con l’auspicio che venga accolta e sostenuta.
La posta in gioco non è solo il futuro del Partito Democratico a Terni, ma la capacità di riaffermare un ruolo attivo e propositivo nel tessuto sociale, rispondendo alle aspettative dei cittadini con un’azione unitaria, trasparente e orientata al bene comune.
Si tratta di ricostruire un ponte tra il partito e la comunità, recuperando un senso di appartenenza e di responsabilità condivisa.