L’Umbria si distingue come regione all’avanguardia nell’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), raggiungendo un obiettivo cruciale: il pieno conseguimento del target M6C2-8 relativo alla digitalizzazione dei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione (DeA) di primo e secondo livello.
Questo successo non si configura meramente come un adempimento burocratico, bensì come una pietra miliare nella trasformazione profonda del sistema sanitario regionale, un passo imprescindibile verso un’offerta di servizi più efficiente, sicura e centrata sul paziente.
L’investimento di 19,4 milioni di euro, finanziato dal PNRR, ha catalizzato un processo di modernizzazione radicale del parco tecnologico ospedaliero umbro.
Un’analisi approfondita, condotta secondo i rigorosi standard internazionali del modello HIMSS EMRAM, ha certificato un elevato grado di maturità digitale per tutti i sette presidi DeA dislocati sul territorio regionale – Città di Castello, Spoleto, Gubbio-Gualdo Tadino, Orvieto, Foligno, Perugia e Terni – attestando la quasi totalità delle strutture allo ‘stage 3/4’, un progresso significativo rispetto alla fase iniziale di ‘stage 0’.
Questa progressione testimonia un impegno concreto nell’adozione di soluzioni digitali avanzate, capaci di ottimizzare i processi decisionali e migliorare significativamente l’esperienza del paziente.
La digitalizzazione dei DeA non si limita all’introduzione di nuovi dispositivi o software; essa implica una riprogettazione complessiva del flusso di lavoro, con l’integrazione di dati provenienti da diverse fonti (cartelle cliniche elettroniche, sistemi di imaging, monitoraggio paziente) per fornire ai professionisti sanitari una visione olistica del quadro clinico.
Questo approccio integrato favorisce una diagnosi più accurata, un trattamento più personalizzato e una riduzione del rischio di errori medici.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di innovazione digitale nel settore sanitario, in cui l’intelligenza artificiale, l’analisi predittiva e l’Internet delle cose (IoT) stanno aprendo nuove frontiere per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie.
L’Umbria, attraverso questo investimento strategico, si posiziona come regione proattiva nell’esplorazione di queste nuove opportunità, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini e di contribuire al progresso della ricerca medica.
La presidente Stefania Proietti sottolinea come questo successo dimostri la capacità dell’Umbria di gestire in modo responsabile e lungimirante le risorse europee, traducendole in benefici tangibili per la comunità.
L’evoluzione dei pronto soccorso e delle strutture di emergenza, ora dotate di sistemi digitali avanzati, percorsi informatizzati e tecnologie all’avanguardia, si traduce in tempi di intervento ridotti, maggiore sicurezza clinica, gestione ottimale dei dati e una risposta più efficace dell’intero sistema sanitario, configurando un modello di eccellenza da imitare a livello nazionale.






