L’esperienza umbra all’Expo di Osaka si configura come un’opportunità strategica, un viaggio imprescindibile che va ben oltre la semplice presenza.
L’assessora regionale al Turismo, Simona Meloni, ha delineato questa visione durante la presentazione, sottolineando come la partecipazione non fosse un optional, ma un impegno a costruire un dialogo duraturo e significativo con il Giappone e l’intero continente asiatico.
La scelta della settimana specifica, pur essendo vincolata da decisioni pregresse, riflette una profonda riflessione sul posizionamento strategico dell’Umbria nel contesto globale.
L’obiettivo primario è quello di proiettare l’immagine di una regione dinamica, innovativa e capace di offrire esperienze uniche e immersive, lontano dagli stereotipi turistici più comuni.
La programmazione dell’evento è stata plasmata attorno a due pilastri concettuali cruciali: la progettazione di società resilienti e sostenibili per il futuro, e il potere trasformativo dell’arte come motore di rigenerazione sociale e ambientale.
Questi temi non sono stati scelti arbitrariamente, ma emergono dalla profonda identità umbra, caratterizzata da una forte connessione con la terra, con le tradizioni artigianali e con una sensibilità estetica raffinata.
L’Umbria, infatti, non intende limitarsi a presentare prodotti o servizi turistici, ma vuole offrire un’esperienza multisensoriale, un viaggio emozionale che coinvolga tutti i sensi.
L’assessora Meloni ha evidenziato come la regione si proponga di incarnare un modello di sviluppo turistico che valorizzi il patrimonio culturale e naturale, promuovendo al contempo l’innovazione e la creatività.
L’Expo di Osaka rappresenta un’occasione irripetibile per consolidare relazioni commerciali, attrarre investimenti esteri e posizionare l’Umbria come destinazione turistica di eccellenza nel mercato asiatico.
Il programma, attentamente calibrato, mira a suscitare curiosità e desiderio di scoperta, con l’auspicio che chi avrà visitato il padiglione umbro senta l’irresistibile impulso di vivere in prima persona la magia di questa terra ricca di storia, arte e bellezza autentica.
Si tratta di seminare un seme di interesse, con la ferma convinzione che il futuro dell’Umbria si costruisca attraverso un dialogo aperto e costruttivo con il mondo.