lunedì 4 Agosto 2025
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Perugia

Umbria, bandiera palestinese: un gesto di pace e solidarietà.

L’Umbria, cuore verde d’Italia, ha voluto testimoniare un impegno tangibile verso la giustizia e la speranza, innalzando la bandiera palestinese sulla facciata della sua sede centrale a Perugia.
Un gesto che va oltre la semplice dichiarazione di intenti, incarnando una profonda riflessione sulla condizione umana e sulla necessità imperante di costruire ponti di solidarietà in un mondo segnato da conflitti e sofferenze.
La Presidente della Regione, Stefania Proietti, affiancata dall’Assessore alla Pace, Fabio Barcaioli, ha espresso con chiarezza la posizione dell’Umbria: un riconoscimento incondizionato dello Stato di Palestina, non come entità geopolitica astratta, ma come comunità di donne, uomini e bambini i cui diritti fondamentali – diritti umani, appunto – sono costantemente violati.
“Chi si sottrae alla compassione, chi non condivide il dolore, chi rinuncia alla parola e all’azione, anche se simbolica, rischia di perdere la propria umanità, di abbandonare i più vulnerabili”, ha affermato Proietti, sottolineando la responsabilità morale che ogni istituzione e ogni individuo hanno verso le vittime del conflitto.

L’azione umbra si colloca nel solco di un’ispirazione profonda, richiamando le parole forti e illuminanti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un faro per l’agire istituzionale.
Non si tratta di una presa di posizione partigiana, bensì di un atto di sostegno alle vittime del terrorismo, della fame indiscriminata e, soprattutto, dei bombardamenti che spezzano la vita di bambini innocenti.

La Presidente non ha esitato a definire la situazione in termini di “genocidio”, una parola densa di significato che impone un’azione concreta e responsabile.

L’Umbria, con il supporto di Comunità di Sant’Egidio e del proprio sistema sanitario, sta rafforzando l’accoglienza di minori provenienti dalle aree colpite dal conflitto, consapevole che si tratti di una “goccia nell’oceano”, ma che per i beneficiari rappresenta un raggio di speranza in un orizzonte di guerra e disperazione.
La Regione si impegna a proseguire in questa direzione, mirando ad accogliere nuovi gruppi prima di Ferragosto.

Inaugurata la prima riunione del “Cantiere per la Pace”, un tavolo di discussione aperto a istituzioni, associazioni e attori internazionali, volto a elaborare politiche e strategie di cooperazione a sostegno della regione palestinese.
L’assessore Barcaioli ha evidenziato come l’innalzamento della bandiera sia il primo, concreto atto di una regione italiana a testimoniare una posizione chiara.
Proietti ha auspicato che l’azione dell’Umbria possa stimolare un cambiamento di passo a livello internazionale, in vista dell’imminente Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove numerosi paesi, anche europei, si apprestano a riconoscere lo Stato palestinese.
Un appello convinto è rivolto all’Italia affinché si unisca a questo movimento globale, offrendo il proprio sostegno in sede ONU.
Il riconoscimento non è un atto isolato, ma un passo necessario verso la costruzione di un futuro di pace e di dignità per il popolo palestinese.
È un atto di umanità, un atto di giustizia, un atto di speranza.

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