L’Umbria si appresta a inaugurare una nuova era per la valorizzazione e la fruizione del suo inestimabile patrimonio artistico e librario, attraverso l’implementazione di due progetti di ricerca strategici finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’iniziativa, promossa dalla Giunta regionale e guidata dal vicepresidente Tommaso Bori, mira a creare una vera e propria “Digital Library Regionale”, una piattaforma digitale avanzata che supererà i limiti fisici degli archivi e delle biblioteche tradizionali, rendendo accessibili a un pubblico vastissimo le ricchezze culturali umbre.Il cuore del progetto risiede nella digitalizzazione sistemica e accurata di opere d’arte, manoscritti, documenti storici e volumi antichi di proprietà regionale o in custodia presso enti esterni. Questa operazione non si limita alla mera trasposizione in formato digitale; si tratta di un processo complesso che include la creazione di metadati dettagliati e la contestualizzazione delle opere all’interno di un sistema informativo interoperabile. Ogni opera digitalizzata sarà accompagnata da fotografie ad alta risoluzione, schede informative complete, ricostruzioni storiche e dati relativi a restauri passati e necessari.L’ambizione di questa Digital Library va ben oltre la semplice conservazione. Il progetto si configura come uno strumento potente per la ricerca accademica, consentendo a studiosi e ricercatori di accedere a fonti primarie da remoto, facilitando la comparazione di dati e l’approfondimento di tematiche specifiche. Studenti e insegnanti potranno beneficiare di un accesso semplificato a materiali didattici, arricchendo l’esperienza di apprendimento.La Digital Library regionale si proietta anche come un motore di sviluppo turistico culturale. Offrendo visite virtuali immersive e approfondimenti storico-artistici, la piattaforma attrarrà un pubblico internazionale, stimolando la scoperta del territorio umbro e incentivando un turismo consapevole e sostenibile.Inoltre, l’iniziativa prevede l’assegnazione di borse di ricerca, supportando giovani studiosi nel processo di digitalizzazione e nell’analisi del patrimonio culturale umbro. Questa componente di ricerca, integrata nel progetto, contribuirà ad arricchire la Digital Library con nuove conoscenze e interpretazioni, alimentando un ciclo virtuoso di valorizzazione e innovazione.Il vicepresidente Bori ha sottolineato come questa Digital Library rappresenti un investimento strategico per il futuro della regione, non solo in termini di tutela del patrimonio, ma anche di promozione della cultura, dell’educazione e dello sviluppo economico. Si tratta di un’iniziativa che, attraverso la tecnologia digitale, apre nuove prospettive per la comprensione e l’apprezzamento della ricchezza culturale umbra, rendendola accessibile a un mondo interconnesso e desideroso di scoprire le sue storie.