giovedì 18 Settembre 2025
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Umbria: l’opposizione distorce i conti, il bilancio in rosso.

La narrazione offerta dall’opposizione regionale appare come un’articolata, seppur inesatta, ricostruzione della situazione finanziaria della Regione Umbria, un’immagine distorta che necessita di un’analisi più approfondita.

Le affermazioni che paventano un bilancio in attivo rappresentano un’interpretazione parziale e fuorviante, che non tiene conto della complessità del quadro economico regionale.

L’effettivo consuntivo del 2024 evidenzia, al contrario, un disavanzo di 70,7 milioni di euro, una cifra significativa che impone una gestione oculata e responsabile delle risorse.

La presunta positività del “consolidato” è in realtà riconducibile alla performance di enti strumentali come Gepafin, Afor e Adisu, realtà che operano con bilanci autonomi e il cui andamento finanziario non si traduce in una maggiore disponibilità di risorse per la Regione nel suo complesso.
Quest’aspetto cruciale viene spesso omesso o banalizzato nell’esposizione mediatica.

L’assestamento di bilancio, operazione tecnica di notevole complessità, è stato inevitabilmente condizionato da questa realtà finanziaria.

La strumentalizzazione politica che ne consegue, attraverso slogan semplicistici e fuorvianti, denota una volontà di manipolare l’opinione pubblica piuttosto che contribuire a un dibattito costruttivo.
La gestione di un disavanzo richiede scelte difficili e implicazioni che necessitano di una comunicazione trasparente e comprensibile, al di là di semplificazioni che rischiano di generare confusione.
È significativo sottolineare che durante la discussione del documento in Commissione, l’intera opposizione ha scelto l’assenza, rinunciando alla possibilità di contribuire con osservazioni e proposte, evitando di assumersi la responsabilità del voto.
Questo comportamento solleva interrogativi sull’effettivo interesse dimostrato verso la comunità umbra e sulla volontà di partecipare a un confronto sereno e costruttivo.

La gestione finanziaria regionale richiede un approccio improntato alla trasparenza, al rigore e alla responsabilità.

L’impegno della maggioranza è volto a garantire proprio questi principi, contrastando narrazioni false e fuorvianti, promuovendo un dibattito informato e partecipato.
La priorità è quella di tutelare l’interesse pubblico, adottando politiche economiche sostenibili e orientate al benessere della collettività umbra, al di là di strumentalizzazioni politiche che mirano a offuscare la verità.

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