La Giunta regionale dell’Umbria ha ricevuto l’approvazione, la cosiddetta parifica, del Rendiconto generale per l’esercizio 2024, un risultato che segna l’inizio del suo mandato con un atto di trasparenza e responsabilità finanziaria.
Tuttavia, l’esito positivo è stato parzialmente mitigato dalla sospensione di due capitoli di spesa, una misura precauzionale legata all’attesa di una decisione cruciale della Corte Costituzionale.
La questione riguarda la legittimità costituzionale dei fondi destinati all’Agenzia Regionale per i Pagamenti (Arpa), una materia che potrebbe avere ripercussioni significative sulle finanze pubbliche regionali, con la sentenza prevista per il 21 settembre.
Il presidente della Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti, Antonello Colosimo, ha illustrato durante l’udienza, e in successiva conferenza stampa, le dinamiche che hanno condotto alla parifica condizionata, sottolineando le aree di criticità riscontrate.
In particolare, Colosimo ha evidenziato le difficoltà ereditate dalla nuova Giunta in ambito sanitario, nonostante il supporto derivante dalle delibere della Corte dei Conti relative al Servizio Sanitario Nazionale e Regionale.
Un nodo cruciale è stato rappresentato dalla definizione del debito pregresso, un processo complesso che ha richiesto un approfondimento congiunto tra la Regione e la Corte dei Conti, con l’ausilio di dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef).
Secondo quanto emerso ufficialmente, l’indebitamento stimato ammonta a 40 milioni di euro, una cifra che, fortunatamente, offre alla Regione una considerevole flessibilità per il rientro, grazie a risorse derivanti da meccanismi di rimborso (Payback) e potenziali finanziamenti governativi.
Questa prospettiva consente alla Regione di affrontare la legislatura con una base economica più solida, in un contesto economico nazionale tuttora caratterizzato da incertezza.
Oltre alle problematiche sanitarie, Colosimo ha focalizzato l’attenzione sulla situazione dei trasporti pubblici locali, una questione che, a suo dire, rappresenta una priorità assoluta.
Ha sottolineato come una comunità come quella umbra, già penalizzata dalla limitata accessibilità, necessiti di un sistema di trasporto efficiente e sostenibile.
La Giunta Tesei aveva già intrapreso alcune iniziative in questa direzione, e la nuova Giunta Proietti, con coraggio e trasparenza, ha scelto di non modificare l’assetto della gara d’appalto relativa ai quattro lotti, nonostante alcune critiche sollevate da diversi soggetti.
Il presidente ha infine ringraziato la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, la Giunta regionale e il personale della Regione per la collaborazione dimostrata, sottolineando l’importanza di uno spirito di cooperazione per affrontare le sfide che attendono l’Umbria.
La sospensione dei capitoli di spesa, pur rappresentando un vincolo temporaneo, mira a garantire una gestione finanziaria prudente e responsabile, in attesa di chiarezza dalla Corte Costituzionale, e a proteggere il futuro economico della regione.