venerdì 3 Ottobre 2025
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Umbria PD con la Flotilla: appello urgente per Gaza e diritti umani

Il Partito Democratico dell’Umbria, con profonda preoccupazione e un senso di urgenza morale, si schiera a fianco della Global Sumud Flotilla, bersaglio di un attacco mentre tentava di forzare una breccia nel blocco di Gaza, con l’obiettivo cruciale di stabilire un varco umanitario sostenibile.

Quest’azione, intrinsecamente rischiosa, non è un mero gesto simbolico, ma un grido di allarme che scuote le coscienze dell’Europa e della comunità internazionale, invitandole a un’analisi lucida e responsabile della situazione.
L’indifferenza, in questo contesto, non è una posizione neutra, ma una complicità silenziosa di fronte a un dramma che si dispiega in tempo reale.
Condanniamo con la massima fermezza ogni violazione del diritto internazionale umanitario e dei diritti fondamentali della persona, che costituiscono pilastri imprescindibili dell’ordine giuridico globale.

La Striscia di Gaza è teatro di una catastrofe umanitaria di proporzioni incalcolabili.

La distruzione sistematica di infrastrutture civili, la perdita di vite innocenti, la sofferenza indicibile di una popolazione intrappolata in un conflitto perpetuo – elementi che configurano una situazione che evoca, con inquietante parallelismo, i crimini contro l’umanità.

La carenza di beni di prima necessità, l’impossibilità di accedere a cure mediche adeguate e la costante minaccia alla vita quotidiana stanno minando le fondamenta stesse della dignità umana.
Il Partito Democratico dell’Umbria aderisce con convinzione allo sciopero generale del 3 ottobre, un atto di solidarietà che esprime la profonda condivisione delle ragioni che animano questa mobilitazione popolare.
Il cessate il fuoco immediato non è solo un imperativo etico, ma una condizione necessaria per avviare un processo di ricostruzione e riconciliazione.
La protezione dei civili, il rispetto rigoroso del diritto internazionale e l’apertura di corridoi umanitari sicuri e permanenti sono passi fondamentali per alleviare la sofferenza e prevenire ulteriori tragedie.

Al di là dell’emergenza umanitaria, è imperativo riconoscere il diritto inalienabile del popolo palestinese all’autodeterminazione, alla libertà e alla sicurezza.
La ricerca di una soluzione politica duratura richiede un impegno concreto per affrontare le cause profonde del conflitto, promuovere il dialogo e garantire la giustizia per tutte le parti coinvolte.
La pace non è un’astrazione retorica, ma una costruzione attiva che si fonda sulla difesa dei più vulnerabili, la denuncia delle ingiustizie e la presa di posizione netta a favore dei diritti umani, anche quando ciò comporta scelte coraggiose e impopolari.
Il silenzio e l’inerzia sono il terreno fertile per la perpetuazione della violenza e dell’oppressione.

È nostro dovere morale agire, con determinazione e responsabilità, per costruire un futuro di giustizia, pace e dignità per tutti.
La solidarietà alla Global Sumud Flotilla è un atto concreto di questa volontà.

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