La Regione Umbria compie un passo significativo verso la modernizzazione della pubblica amministrazione, introducendo un sistema di modulistica unificata e standardizzata destinato a cittadini, imprese e enti locali.
Questa iniziativa, promossa dal Vicepresidente Tommaso Bori con delega all’Innovazione, rappresenta un elemento cruciale nel più ampio percorso di digitalizzazione e semplificazione burocratica che mira a rendere più efficienti e trasparenti le interazioni tra i cittadini e la regione.
L’adozione di questa nuova modulistica non è un’iniziativa isolata, bensì un obbligo derivante dall’applicazione di accordi nazionali sanciti dalla Conferenza Unificata delle Regioni.
Questo recepimento, lungi dall’essere una mera formalità, si traduce in vantaggi concreti: la diminuzione dei costi amministrativi, una maggiore uniformità e chiarezza dei processi decisionali, e una preparazione ottimale per l’evoluzione verso piattaforme digitali avanzate, in particolare per gli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) e per l’Edilizia (SUE).
La vera innovazione risiede nell’attenzione all’interoperabilità.
La modulistica unificata è progettata per facilitare lo scambio di dati tra i diversi sistemi informatici, integrandosi con il Sistema Informativo degli Sportelli Unici (SSU).
Questo garantisce una condivisione fluida delle informazioni, con effetti positivi sulla qualità dei servizi offerti, sull’efficienza operativa e sulla trasparenza procedurale.
La semplificazione burocratica, obiettivo primario, si inserisce perfettamente nel quadro nazionale di riforma della funzione pubblica, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e punta a ridurre gli oneri a carico delle attività economiche e produttive.
La nuova modulistica, presto accessibile sul sito web della Regione Umbria, copre un ventaglio ampio di procedure amministrative.
Tra queste, spiccano la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per strutture ricettive extra-alberghiere, le comunicazioni di variazione per tali strutture, la SCIA per attività di locazione breve turistica, le comunicazioni relative a modifiche di denominazione, ragione sociale, sede legale, rappresentanti legali e compagine sociale, la SCIA per strutture ricettive alberghiere, le SCIA per strutture ricettive all’aria aperta, la notifica ai fini della registrazione, la comunicazione di vendita sottocosto, la comunicazione di subingresso in attività e la scheda anagrafica.
Oltre ai moduli derivanti dalla normativa nazionale, la Regione Umbria ha introdotto due modelli specifici a livello regionale: la comunicazione di apertura di alloggi per pellegrini e la comunicazione di inizio attività per locazione breve turistica a carattere non imprenditoriale.
Questa personalizzazione dimostra l’impegno della regione a rispondere a esigenze locali peculiari, pur mantenendo l’aderenza agli standard nazionali.
L’iniziativa, in definitiva, ambisce a costruire un ecosistema amministrativo più agile, accessibile e orientato al cittadino, un elemento imprescindibile per lo sviluppo economico e sociale del territorio umbro.