lunedì 4 Agosto 2025
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Umbria, svolta economica: inclusione nella ZES Unica apre a nuove opportunità.

L’Umbria si proietta verso un futuro di rinnovata prosperità, integrandosi ufficialmente nella Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno.
Un traguardo significativo, frutto di un percorso legislativo complesso e di una visione politica che ha superato resistenze e ostacoli.
Questa inclusione rappresenta un’occasione strategica per stimolare investimenti mirati, promuovere una crescita economica sostenibile e generare opportunità di lavoro di qualità, contrastando lo spopolamento e rivitalizzando il tessuto produttivo regionale.
La recente approvazione, culminazione di anni di battaglie parlamentari, segna un punto di svolta per l’Umbria, tradizionalmente penalizzata da una collocazione geografica e storica che ne hanno frenato lo sviluppo.

Il percorso è stato costellato di tentativi mancate, di argomentazioni sterili e di pregiudizi territoriali.
La perseveranza di Forza Italia, e in particolare l’impegno profuso dal deputato Raffaele Nevi, hanno permesso di concretizzare un obiettivo a lungo desiderato.
L’ottenimento dell’estensione del credito d’imposta per la ricerca e sviluppo, inizialmente riservato alle regioni meridionali, alle aree colpite dal sisma umbro, costituisce un capitolo importante di questa storia.

Sebbene parziale, quella misura ha rappresentato una prima, timida risposta a un bisogno urgente, prefigurando il potenziale trasformativo di una Zona Economica Speciale più ampia.
L’inserimento nella ZES Unica non è semplicemente una questione di geografia amministrativa; è un atto di riconoscimento del valore intrinseco dell’Umbria e delle sue potenzialità.

Si tratta di creare un ambiente favorevole all’innovazione, alla nascita di nuove imprese e all’attrattività per investimenti esteri, sfruttando le peculiarità del territorio, che spaziano dall’agricoltura di eccellenza alla produzione manifatturiera di qualità, senza dimenticare il ricco patrimonio culturale e paesaggistico.
L’impegno del Ministro Antonio Tajani, con la sua ferma convinzione nell’importanza di questa misura, ha svolto un ruolo cruciale nell’accelerare il processo decisionale e superare le ultime resistenze.

La ZES Unica offre all’Umbria strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato globale, incentivando la competitività delle imprese locali e facilitando l’accesso a finanziamenti agevolati.

Questo traguardo non è la conclusione di un percorso, ma l’inizio di una nuova fase, caratterizzata da un impegno costante per massimizzare i benefici derivanti dall’adesione alla ZES Unica.
Sarà fondamentale un coordinamento efficace tra le istituzioni regionali, il Governo e gli operatori economici, al fine di definire strategie mirate e monitorare i risultati ottenuti, garantendo che la Zona Economica Speciale diventi uno strumento reale di sviluppo e di progresso per l’Umbria.

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