Un anno fa, il grido di speranza risuonava tra le piazze di Perugia, segnando una svolta inaspettata. Una sfida lanciata, un progetto ambizioso, un’elezione che molti avevano liquidato come un’anomalia. Eppure, eccola qui, Vittoria Ferdinandi, a un anno dalla sua storica vittoria, la prima sindaca della città, pronta a misurare il percorso compiuto e a tracciare la rotta per il futuro. La serata, intitolata simbolicamente “In Comune: un anno di lavoro, risultati, prospettive, cambiamenti”, ha rappresentato un’occasione di trasparenza e dialogo aperto con la comunità, ospitata nella suggestiva Sala dei Notari di Palazzo dei Priori.Lungi dall’essere una semplice cronistoria di azioni amministrative, l’evento ha voluto celebrare il valore intrinseco della pluralità di voci e di approcci, un principio cardine che ha contraddistinto l’azione dell’amministrazione Ferdinandi. Un approccio che ha sfidato le convenzioni politiche, dimostrando che l’unità non risiede nell’omologazione, ma nella capacità di integrare prospettive diverse per affrontare le sfide complesse che la città si trova ad affrontare.Con un caloroso ringraziamento rivolto agli uffici comunali, ai consiglieri e agli assessori, la Sindaca ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra, riconoscendo il contributo essenziale di ciascuno. L’amministrazione, consapevole delle difficoltà intrinseche alla gestione di una realtà articolata e complessa, ha lavorato incessantemente per riorganizzare la macchina comunale, un presupposto imprescindibile per garantire un governo efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini.Un focus particolare è stato dedicato alla gestione finanziaria, con un impegno concreto nel consolidamento e nella ricerca di risorse strategiche. Questo sforzo ha permesso di programmare interventi significativi, tra cui un piano complessivo per la riqualificazione delle strade e dei marciapiedi, un progetto che mira a rendere la città più accessibile e inclusiva per tutti. La Sindaca ha inoltre evidenziato l’attenzione costante dedicata al tessuto sociale, convinta che la sicurezza urbana non possa prescindere dalla riduzione delle disuguaglianze e dalla cura delle fragilità. In quest’ottica, sono state implementate politiche mirate a sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione, promuovendo percorsi di autonomia e integrazione. Un ulteriore tassello del programma amministrativo è stato il rafforzamento del presidio del territorio, con un aumento dell’organico della polizia locale e un sostegno concreto al commercio, pilastro fondamentale dell’economia cittadina. Il tutto, animato dalla volontà di creare un ambiente sicuro, dinamico e accogliente per residenti e visitatori.La serata si è conclusa con un rinnovato impegno verso la comunità perugina, una promessa di trasparenza e partecipazione attiva nella costruzione di una città più giusta, equa e prospera, un anno dopo quella notte che molti avevano ritenuto impossibile, ma che ha dato vita a una nuova speranza per Perugia.