martedì 12 Agosto 2025
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ZES in Umbria: svolta cruciale per lo sviluppo regionale.

L’approvazione dell’estensione della Zona Economica Speciale (ZES) all’Umbria segna un punto di svolta cruciale per il futuro della regione, rappresentando una correttiva strategica a decenni di sottosviluppo e marginalizzazione.

Questo atto governativo, sostenuto dall’europarlamentare Marco Squarta, non è un mero gesto formale, ma un investimento mirato a ristabilire un equilibrio territoriale e a innescare un processo di crescita endogena.

La ZES unica si configura come uno strumento potente e versatile, capace di superare le tradizionali barriere che hanno frenato lo sviluppo umbro.

Le agevolazioni previste – procedure autorizzative semplificate, incentivi fiscali e contributivi, cronoprogrammi certi – non sono fini a sé stesse, ma leve per attrarre capitali e competenze, stimolando la creazione di un ecosistema economico dinamico e resiliente.
L’Umbria, storicamente penalizzata da una posizione geografica periferica e da una burocrazia soffocante, necessita di un impulso esterno per recuperare il divario con le regioni più competitive.

L’adozione della ZES rappresenta un atto di giustizia economica e territoriale, sancendo il diritto dell’Umbria a partecipare attivamente al progetto di sviluppo nazionale.

Le potenzialità della ZES sono molteplici: creazione di posti di lavoro qualificati, inversione della tendenza alla fuga dei giovani, supporto alle imprese familiari, attrazione di investimenti diretti esteri e rilancio dei distretti industriali tradizionali.

Non si tratta semplicemente di ridurre la pressione fiscale, ma di creare un ambiente favorevole all’innovazione, alla ricerca e allo sviluppo, favorendo la nascita di nuove imprese e la crescita di quelle esistenti.

L’esperienza positiva di altre regioni italiane, soprattutto nel Sud, dimostra l’efficacia di questo modello di sviluppo.
L’Umbria, con le sue risorse naturali, la sua tradizione artigianale e il suo patrimonio culturale, ha tutte le carte in regola per diventare un polo di eccellenza in settori strategici come il turismo sostenibile, l’agroalimentare di qualità, l’innovazione tecnologica e le energie rinnovabili.

L’impegno dell’europarlamentare Squarta non si limita alla celebrazione di questo successo, ma si proietta verso il futuro con una vigilanza costante, assicurando che la ZES si traduca in opportunità concrete e tangibili per i cittadini umbri.
Si tratta di un monitoraggio continuo, finalizzato a evitare distorsioni, a garantire la trasparenza e l’efficienza della gestione delle risorse e a massimizzare l’impatto positivo sul territorio.

La sfida ora è trasformare questo atto legislativo in un vero e proprio motore di sviluppo, coinvolgendo attivamente tutti gli stakeholders: istituzioni, imprese, lavoratori, comunità locali.

Solo attraverso un approccio sinergico e partecipativo sarà possibile liberare il pieno potenziale della ZES e proiettare l’Umbria verso un futuro di prosperità e progresso.

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