giovedì 18 Settembre 2025
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Zona Rossa a Perugia: Lega attacca l’immobilismo del Comune

La questione della “zona rossa” a Perugia, istituita a seguito di crescenti preoccupazioni per la sicurezza nell’area di Fontivegge, è stata recentemente al centro di un’analisi approfondita da parte del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

La conferma della sua efficacia, seppur con la necessità di una revisione formale, testimonia la validità di un approccio mirato e temporaneo, come sottolineato dal segretario della Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti.
Il provvedimento, concepito come risposta a un’emergenza specifica, ha dimostrato la sua capacità di arginare fenomeni criminali, grazie anche all’impegno del Ministro Piantedosi e al conseguente rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine.
I dati raccolti, infatti, evidenziano una riduzione tangibile dei reati, confermando che un intervento statale determinato e coordinato può generare risultati positivi in termini di sicurezza pubblica.
Tuttavia, la Lega Umbria, pur riconoscendo l’importanza dell’azione governativa, segnala una lacuna significativa: l’assenza di un coinvolgimento proattivo da parte dell’amministrazione comunale.
Dopo un periodo di gestione cittadina, la giunta Ferdinandi non ha prodotto iniziative concrete volte a migliorare la sicurezza e il decoro urbano.
L’assenza di dati relativi ai controlli sugli immobili, l’inadeguatezza della regolamentazione dei locali a rischio e la mancanza di interventi strutturali per contrastare il degrado urbano contribuiscono a perpetuare un clima di paura e insicurezza.
Marchetti esprime pertanto la necessità di un cambio di passo, criticando un’amministrazione comunale che si rifugia in proclami e sorrisi, anziché assumersi la responsabilità di affrontare i problemi reali.

La sicurezza urbana non può essere delegata esclusivamente allo Stato; è un dovere condiviso che richiede un impegno congiunto tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini.

La Lega Umbria e il centrodestra al governo ribadiscono il proprio impegno a mantenere la sicurezza di Perugia come priorità assoluta, garantendo un supporto costante alle forze dell’ordine e promuovendo politiche di prevenzione e repressione della criminalità.

Mentre l’amministrazione comunale appare incapace di agire, il partito si impegna a non abbandonare i perugini, perseguendo con concretezza e serietà l’obiettivo di restituire alla città un ambiente sicuro e vivibile.
È imperativo superare l’inerzia e adottare misure proattive che affrontino le cause profonde del degrado urbano, promuovendo un modello di governance partecipativa e responsabile.
Solo così Perugia potrà riconquistare la sua identità e la fiducia dei suoi abitanti.

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