In un videomessaggio carico di emozione, Asja Cogliandro, pallavolista protagonista di una controversia che ha scosso il mondo dello sport perugino, ha voluto esprimere il suo ringraziamento e la sua posizione, sottolineando l’assenza di qualsiasi intento di autopromozione alla base della sua denuncia.
La vicenda, che ruota attorno alla presunta risoluzione del suo contratto con la squadra Black Angels Perugia a causa della sua gravidanza, ha innescato un acceso dibattito e generato un’ondata di reazioni contrastanti.
“Ho semplicemente raccontato la mia storia,” ha dichiarato Cogliandro, evidenziando come la sua testimonianza sia nata dalla necessità di portare alla luce dinamiche complesse, piuttosto che da una volontà di ricercare visibilità.
La pallavolista ha espresso gratitudine verso coloro che la sostengono, ma anche verso chi, pur non condividendone le opinioni, le offre uno spazio di ascolto.
La comunicazione di Cogliandro è permeata da un senso di resilienza e fiducia nel tempo.
“Se non oggi, se non domani, se non tra un mese, la verità verrà fuori,” afferma, indicando la certezza che la giustizia, seppur con i suoi ritmi, prevarrà.
La pallavolista ha fatto un punto di fermo sulla sua condotta, sottolineando di non aver mai espresso giudizi negativi nei confronti della società o della città di Perugia, città che ha sempre occupato un posto speciale nel suo cuore e con la quale ha instaurato legami profondi.
Pur anticipando e ricevendo messaggi di natura critica, Cogliandro ha manifestato comprensione, seppur con rammarico, e ha sollecitato il rispetto per un momento particolarmente delicato, aggravato da una gravidanza costellata di difficoltà fisiche.
La vicenda si è fatta complessa anche a livello istituzionale.
La Lega Pallavolo Femminile ha minimizzato l’ipotesi di una squalifica per il club, assicurando che la partecipazione al campionato può essere garantita anche in caso di controversie legali.
Questa posizione contrasta con la comunicazione precedente del Black Angels Perugia, che aveva affermato la regolarità della documentazione presentata per l’iscrizione.
La discrepanza nelle dichiarazioni delle parti coinvolte contribuisce ad aumentare la complessità e l’incertezza che avvolgono la vicenda, lasciando presagire una lunga battaglia legale e mediatico che avrà inevitabilmente un impatto sul futuro della squadra e sulla carriera della pallavolista.