L’Umbria, regione ricca di storia e tradizioni, si distingue nel panorama sportivo italiano con peculiarità regionali che emergono dall’analisi dell’Indice di Sportività 2025, recentemente pubblicato dal Sole 24 Ore nell’ambito del più ampio progetto “Qualità della Vita”.
Questo indice, uno dei novanta parametri che compongono l’indagine annuale sulla condizione di benessere dei territori, offre un quadro dettagliato della vitalità sportiva a livello provinciale, misurando non solo la popolarità di specifiche discipline, ma anche la loro diffusione e l’efficacia delle infrastrutture di supporto, oltre all’impatto sociale dello sport.
L’Indice di Sportività si articola in quattro aree tematiche principali: performance negli sport individuali, diffusione e successo negli sport di squadra, qualità e disponibilità delle strutture sportive, e infine, l’integrazione dello sport nel tessuto sociale e civile.
Ogni area è quantificata attraverso una serie di indicatori, permettendo una valutazione multidimensionale della realtà sportiva locale.
Nel 2025, la provincia di Perugia, pur mantenendo una presenza significativa, si posiziona al 32° posto, evidenziando un lieve arretramento rispetto all’anno precedente.
La provincia di Terni, d’altro canto, registra un miglioramento, collocandosi al 64° posto.
Questi risultati, seppur indicativi, necessitano di un’analisi più approfondita per comprendere le dinamiche sottostanti, che potrebbero essere legate a fattori demografici, economici o di politiche sportive locali.
Nonostante la posizione complessiva, Perugia risalta per alcune specifiche eccellenze.
Si classifica al terzo posto a livello nazionale per la pallavolo, un dato che testimonia la forte tradizione e l’impatto di questo sport nel capoluogo umbro, con una significativa presenza in tornei di rilievo nazionale e internazionale.
Inoltre, Perugia si distingue come quinta provincia per la pratica di sport outdoor, abbracciando discipline come il tiro a volo, l’arco e il triathlon, sottolineando un interesse per attività sportive a contatto con la natura e che richiedono un elevato grado di preparazione atletica.
Terni, invece, si afferma con un notevole secondo posto nell’ambito del calcio dilettantistico, un segnale che riflette l’importanza di questo sport come aggregatore sociale e motore di sviluppo locale, specialmente in aree dove l’offerta di opportunità sportive professionali potrebbe essere più limitata.
Questo dato, unitamente alla crescita complessiva della posizione nella graduatoria, suggerisce un impegno crescente verso la promozione dello sport a livello di base.
L’analisi dell’Indice di Sportività 2025, quindi, offre uno spunto di riflessione non solo per le istituzioni sportive, ma anche per gli amministratori locali, al fine di implementare politiche mirate a rafforzare la vitalità sportiva del territorio umbro, valorizzando le eccellenze locali e promuovendo l’accesso allo sport a tutti i livelli.