20 luglio 2024 – 17:12
Un violento pestaggio si è verificato all’interno del carcere romano di Regina Coeli, coinvolgendo la vittima Marco Casamatta, detenuto in regime di massima sicurezza per il presunto omicidio di Cristiano Molè. Le botte inflitte a Casamatta lo hanno lasciato gravemente ferito, con fratture e lesioni che lo hanno costretto al ricovero ospedaliero. Il Messaggero ha riportato dettagliatamente l’accaduto, suscitando l’indignazione e l’attenzione dell’opinione pubblica.Le autorità competenti, tra cui i magistrati della Dda di piazzale Clodio, hanno avviato un’indagine approfondita sull’episodio per chiarire le dinamiche e le motivazioni dietro questo brutale attacco. Si ipotizza che il pestaggio possa essere legato a una presunta collaborazione di Casamatta con gli inquirenti, un elemento che potrebbe aver scatenato reazioni violente da parte degli altri detenuti.Questo episodio evidenzia ancora una volta la complessità e la durezza del sistema carcerario italiano, mettendo in luce le sfide legate alla gestione dei detenuti considerati pericolosi e alle dinamiche interne alle carceri. La vicenda di Marco Casamatta solleva interrogativi sulla sicurezza all’interno delle strutture penitenziarie e sulla protezione dei diritti umani dei detenuti, sottolineando la necessità di un costante monitoraggio e controllo per prevenire episodi simili in futuro.
