Piazze finanziarie europee chiudono settimana debole: Ftse Mib e Ftse 100 in calo. Problemi informatici influenzano mercati globali. Differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi in aumento. Dollaro guadagna terreno, prezzi del greggio, gas naturale e oro in diminuzione. Perdite nel settore petrolifero e bancario. Nexi, Stm, Iveco, Stellantis e Cucinelli in calo; Prysmian ed Amplifon registrano incrementi positivi; Piovan segna notevole aumento sotto offerta pubblica di Investindustrial.

19 luglio 2024 – 17:24

Le piazze finanziarie europee hanno chiuso la settimana con una performance debole, evidenziando un calo negli indici principali come il Ftse Mib (-0,76% a 3.264 punti) e il Ftse 100 (-0,58% a 8.157 punti), entrambi gestiti da Ftse Russel, società del gruppo London Stock Exchange che ha risentito dei problemi informatici che hanno influenzato diversi settori in tutto il mondo.Nell’ultima seduta della settimana, i listini hanno mostrato una tendenza al ribasso con il Dow Jones in calo dello 0,72% e il Nasdaq dello 0,32%. In Europa, Francoforte (-0,95%) si è posizionata come la peggiore performance seguita da Parigi (-0,64%) e Madrid (-0,59%).Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi è salito a 130 punti, con un aumento del rendimento annuo italiano del 2,5 punti al 3,76% e quello tedesco di 3,1 punti al 2,46%. Il dollaro ha guadagnato terreno raggiungendo quota 0,92 euro e 0,77 sterline mentre i prezzi del greggio (Wti -0.82% a $82.14 al barile), gas naturale (-1.31% a €32.26 al MWh) e soprattutto dell’oro (-2.1% a $2.412 all’oncia) sono diminuiti.Nel settore petrolifero si sono registrati cali per TotalEnergies e Saipem (-1.6%), Eni (-1.5%) e Shell (-1.4%), mentre Bp è stata più cauta con un calo dello 0.27%. Tra le banche Santander (-1.2%), Bnp (-1.05%), Bbva (-0.86%), Bps ed Mps (-0.8%) e SocGen (-0.67%) hanno registrato perdite significative mentre Intesa (-0.68%), Banco Bpm (-0.41%) e Unicredit (-0.2%) sono tornate in territorio negativo.A Piazza Affari Nexi ha subito una flessione del -3,27%, insieme a Stm(-2,8%), Iveco(-2,7%), Stellantis(-2,3%) e Cucinelli(-1,94%). Al contrario Prysmian(+1.1%) ed Amplifon (+0.97%) hanno registrato incrementi positivi mentre Piovan ha segnato un notevole aumento del +11,79% arrivando a quota €13.77 euro ancora sotto l’offerta pubblica di acquisto di Investindustrial pari ai €14 euro per azione.

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