Giovanni Storti contro le zanzare: ironia e monito dal Monferrato

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Il cartello, un grido rosso su sfondo bianco, si erge come un avvertimento inusuale: “Attenti alle zanzare”.

Non il classico cartello di divieto di accesso, né il prudente avviso sulla presenza di animali domestici, né l’onnipresente indicazione di videosorveglianza.

Questo è un segnale di pericolo diverso, un monito inatteso affisso alla cancellata di Giovanni Storti, figura iconica del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, cittadino onorario di Vignale Monferrato.

L’ironia, marchio distintivo del comico, si manifesta in un breve video diffuso sui social media, dove l’artista non mette in guardia contro minacce convenzionali, ma contro la persistente fastidiosità di un piccolo predatore, l’insetto pungitore.
Un gesto apparentemente triviale, ma che cela una riflessione più ampia sul nostro rapporto con l’ambiente circostante e sulle piccole, quotidiane, ma tutt’altro che trascurabili, sfide che ci pone.

I cartelli che costeggiano le nostre vite, spesso percepiti come barriere o avvertimenti, sono simboli di confine, di protezione, di controllo.

Ci indicano i rischi da evitare, le regole da rispettare.

La scelta di Giovanni Storti di segnalare la presenza di zanzare, invece dei soliti pericoli, è un atto di sovversione gentile, un invito a riconsiderare la gravità delle minacce e la nostra capacità di adattamento.

Il Monferrato, terra di colline dolci e tradizioni secolari, si presenta così non solo come scenario pittoresco, ma anche come microcosmo di una realtà più complessa.

La presenza insistente delle zanzare, fenomeno amplificato dai cambiamenti climatici e dall’urbanizzazione, incarna una problematica crescente, legata alla gestione del territorio e alla salute pubblica.

Il cartello, dunque, diventa metafora di un disagio diffuso, un campanello d’allarme che invita alla consapevolezza e all’azione.

L’atto di Giovanni Storti trascende la semplice ironia: è un’esortazione a una nuova forma di responsabilità, un appello a riconoscere il valore della natura, anche quando ci mette a disagio.

È un modo per ricordare che la protezione non riguarda solo la nostra sicurezza fisica, ma anche il nostro benessere psicologico e la nostra capacità di convivere pacificamente con l’ambiente che ci circonda.

Il cartello contro le zanzare diventa, in definitiva, un simbolo di un’intelligenza ironica e un’attenzione disarmante verso le piccole, spesso ignorate, complessità della vita.

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