Palio di Asti: Via libera alla pista, ma sfida per gli eventi.

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La Piazza Alfieri, teatro storico del Palio di Asti, ha ricevuto l’agognata certificazione di idoneità da parte della commissione provinciale di vigilanza spettacoli, con la supervisione diretta di funzionari ministeriali del Masaf, giunti da Roma.

Questa approvazione non è un mero adempimento burocratico, ma il coronamento di un percorso pluriennale volto a perfezionare la pista e a garantire standard elevatissimi, ponendo al centro il benessere degli animali, un aspetto imprescindibile e sempre più tutelato nell’organizzazione di eventi equidi.

La pista aleramica, con le sue peculiarità tecniche e la sua storia radicata nel tessuto culturale astigiano, si conferma un punto di riferimento di eccellenza a livello nazionale.

Parallelamente all’ok per la pista, si intensifica il processo di selezione dei partecipanti alla corsa domenicale.

Le visite veterinarie, un passaggio cruciale per assicurare la sicurezza e la salute dei cavalli, stanno procedendo a ritmo serrato.

A oggi, sedici dei ventuno comitati rappresentati hanno già sottoposto i propri esemplari al rigoroso esame della commissione veterinaria.
Il processo selettivo, purtroppo, ha già portato all’esclusione di alcuni cavalli.

Un esemplare proveniente dal comitato di San Pietro è stato giudicato non idoneo a causa di una zoppia, mentre un altro, presentato dal comitato di San Marzanotto, ha manifestato problematiche cardiache.
Anche il cavallo unico presentato dal comitato di Moncalvo non ha superato i controlli, anch’esso a causa di una zoppia.

L’esclusione del cavallo moncalvese crea una situazione particolare e impellente.

Il comitato Palio aleramico si trova ora di fronte a una sfida immediata: individuare un sostituto idoneo entro le prossime ventiquattro ore per evitare l’esclusione dalla corsa.

Questo sottolinea l’importanza di una profonda conoscenza e una solida rete di risorse a disposizione di ciascun comitato, elementi imprescindibili per affrontare gli imprevisti e onorare la tradizione del Palio.
La ricerca di un rimpiazzo non sarà una semplice operazione tecnica, ma un momento di grande responsabilità e di ricerca di soluzioni creative per preservare la competizione e il suo significato profondo.

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