Nel giorno della Memoria, la commemorazione delle vittime dell’Olocausto, un cartello provocatorio è stato proiettato nella notte su una parete della Piramide Cestia e sul Palazzo della Fao a Roma. Il messaggio, carico di polemiche e accuse pesanti, mette in discussione la coerenza morale di alcune organizzazioni umanitarie. “Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz, vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo le vostre bandiere”, recita il testo incendiario.Accanto alle frasi incriminate, i loghi di importanti enti come Amnesty International trasformato in ‘Amnesy’ ed Emergency ribattezzato ‘Hypocrisy’, suggeriscono un’amara critica nei confronti di queste istituzioni. Anche l’Anpi, Medici senza Frontiere e la Croce Rossa sono stati tirati in ballo dal messaggio controverso.La scelta di utilizzare simboli così forti e accese accuse ha suscitato reazioni contrastanti: c’è chi difende il diritto alla libertà di espressione anche quando scomoda, mentre altri condannano il tono provocatorio e irrispettoso verso le vittime dell’Olocausto. In ogni caso, il cartello proiettato resta un segno tangibile delle tensioni e delle divisioni presenti nella società contemporanea riguardo alla memoria storica e al ruolo delle istituzioni nel promuovere valori umanitari universali.
“Polemiche e accuse: il cartello provocatorio della Memoria dell’Olocausto a Roma”
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