06 gennaio 2025 – 11:45
Le divergenze di opinione scaturite dalla rimozione riportano alla mente precedenti episodi legati al messaggio, come provocazioni e sostituzioni effettuate da vari gruppi politici. Le polemiche sembrano destinate a perdurare nel tempo. Personalmente, ho presentato una petizione per la cancellazione della scritta dopo aver visitato il luogo nell’agosto del 2023, ha dichiarato Boni. A gennaio dell’anno scorso, il ministero aveva quindi ordinato al Comune di prendere provvedimenti per eliminare l’installazione. Sono soddisfatto che oggi finalmente la scritta sia sparita, ha continuato Boni. Il Comune sostiene di non essere intervenuto direttamente nella rimozione, ma è un fatto che finalmente è stata eliminata una scritta che violava il codice della strada e conteneva un giudizio falso, offensivo e privo di fondamento. Nonostante possa esserci chi cercherà di riposizionarla, ribadisco che spetta al Comune prevenire atti illegali e intervenire se necessario. Il sindaco di Almese, Andrea Cavaliere, ha invece affermato: Non abbiamo ordinato la rimozione della scritta e non è mai stata nostra intenzione farlo. In passato si sono verificate altre provocazioni e rimozioni significative: qualche anno fa i militanti di Aliudspazio identitario, gruppo studentesco della nuova destra torinese, avevano rimosso la scritta sostituendola con il messaggio No Mes per contestare la contrattazione europea in corso nel maggio 2020.
