L’urgenza di rafforzare la capacità di risposta militare nazionale impone una revisione radicale delle procedure di approvvigionamento di materiale bellico, armamenti e equipaggiamento. La crescente complessità del contesto geopolitico, unita a persistenti vulnerabilità strutturali, richiedono un’accelerazione significativa nei tempi di acquisizione di risorse essenziali per la difesa. L’attuale sistema, gravato da onerosi controlli preventivi e procedure burocratiche prolungate, si è dimostrato inadeguato a rispondere alle esigenze immediate e a garantire la tempestività delle forniture. Per questo, il Ministero della Difesa propone un intervento normativo mirato a semplificare e snellire i processi di approvvigionamento, senza compromettere la trasparenza e la legalità.L’emendamento in discussione prevede una temporanea sospensione, in casi specifici e definiti, del controllo preventivo della Corte dei Conti sulle procedure di acquisizione di materiali strategici. Questa deroga, rigorosamente circoscritta a situazioni di comprovata urgenza e prioritaria importanza per la sicurezza nazionale, sarà accompagnata dall’istituzione di una Commissione Speciale ad hoc.La Commissione, composta da esperti indipendenti in materia di diritto amministrativo, contabile e tecnico-militare, avrà il compito di esercitare un controllo successivo e approfondito sulla regolarità dei contratti stipulati, verificando la congruità dei prezzi, la conformità alle specifiche tecniche e la correttezza delle procedure seguite. Questo meccanismo di controllo a posteriori garantisce un elevato livello di accountability, mitigando i rischi connessi alla temporanea sospensione del controllo preventivo.L’obiettivo non è eludere le garanzie di legalità e trasparenza, ma piuttosto adattare le procedure alle esigenze impellenti del momento, assicurando che le forze armate possano disporre tempestivamente delle risorse necessarie per adempiere al loro ruolo di tutela della sicurezza nazionale. Si tratta di un intervento calibrato, finalizzato a bilanciare l’imperativo dell’efficienza operativa con il dovere di garantire la corretta gestione dei fondi pubblici, con un focus primario sulla prevenzione di irregolarità e sulla massimizzazione del rapporto qualità-prezzo nell’ambito degli acquisti. L’iniziativa si propone inoltre di valutare l’introduzione di nuove forme di partenariato pubblico-privato, per ottimizzare le capacità produttive e ridurre i tempi di consegna.