Il panorama economico e industriale italiano si arricchisce di nuove figure di spicco, insignite del prestigioso riconoscimento di Cavaliere del Lavoro per il 2025. La recente graduatoria, emanata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, celebra venticinque eccellenze che hanno contribuito in maniera significativa alla crescita, all’innovazione e alla competitività del Paese. L’elenco include nomi di grande rilievo, rappresentativi di settori cruciali per l’economia nazionale. Claudio Descalzi, amministratore delegato dell’Eni, incarna la leadership nel settore energetico, guidando una delle principali aziende italiane in un contesto globale in continua evoluzione, con un’attenzione sempre maggiore alla transizione ecologica e alla sicurezza degli approvvigionamenti. Francesco Milleri, CEO di Luxottica e figura chiave del Gruppo EssilorLuxottica, simboleggia l’eccellenza del Made in Italy nel mondo, esportando un modello di business unico nel settore dell’occhialeria e del lusso. Francesco Caltagirone jr, alla guida di Cementir, testimonia la forza del settore delle costruzioni e dei materiali, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica nel campo dei cementi e dei refrattari. Patrizio Bertelli, Presidente di Prada, rappresenta l’eleganza e la creatività che contraddistinguono l’alta moda italiana, con una visione globale e un impegno costante per la ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali e processi produttivi.Oltre a questi nomi di spicco, la lista dei Cavalieri del Lavoro include imprenditori e manager che si sono distinti in settori diversi, dall’agroalimentare alla meccanica, dalla logistica alla tecnologia. L’onorificenza non premia solamente il successo economico, ma anche la capacità di creare occupazione, investire nel capitale umano e contribuire allo sviluppo sociale e territoriale.Questa cerimonia non è soltanto una celebrazione di singoli successi, ma un riconoscimento del valore dell’imprenditorialità italiana, un motore di crescita e innovazione che ha saputo affrontare le sfide del mercato globale con resilienza e creatività. I nuovi Cavalieri del Lavoro rappresentano un esempio di come la visione, la determinazione e l’etica professionale possano contribuire a rafforzare il tessuto economico e sociale del Paese, proiettandolo verso un futuro di crescita sostenibile e prosperità condivisa. La loro storia è un invito a coltivare il talento, a promuovere l’innovazione e a sostenere l’impegno civile, per costruire un’Italia più forte e competitiva nel mondo.