Il governo, con il supporto convinto della Lega, sta perseguendo un’azione legislativa mirata a rafforzare la risposta dello Stato nei confronti della criminalità, mirando a un sistema più efficace sia nella prevenzione che nella repressione dei reati.
Il cosiddetto “decreto sicurezza” rappresenta solo l’avvio di un percorso più ampio, orientato a riequilibrare il sistema giudiziario e a garantire maggiore sicurezza per i cittadini onesti.
L’approccio delineato va ben oltre la mera applicazione di misure punitive, concentrandosi su una riforma che affronti le criticità riscontrate nell’attuale iter processuale.
Un elemento centrale di questa strategia riguarda la revisione delle garanzie processuali, con l’obiettivo di tutelare in modo più adeguato coloro che, legittimamente, reagiscono a un’aggressione o si impegnano nella difesa di persone in pericolo.
Si intende, in altre parole, ridurre l’esposizione legale di chi agisce in funzione della salvaguardia dell’incolumità propria e altrui, riconoscendo la legittimità della reazione difensiva in contesti di pericolo.
Parallelamente, la Lega sta promuovendo una proposta legislativa particolarmente incisiva riguardante la procedibilità d’ufficio per determinati reati, in particolare quelli che ledono in modo grave e riprovevole il patrimonio e la dignità umana, come il furto con destrezza.
L’introduzione della procedibilità d’ufficio implica che, una volta che la denuncia o la querela giunge all’attenzione delle autorità giudiziarie, l’obbligo di avviare le indagini diventa inderogabile, eliminando la discrezionalità dell’organo giudiziario.
Questo meccanismo mira a contrastare l’impunità percepita da molti cittadini e a incentivare una maggiore proattività da parte della magistratura nella gestione di tali reati, segnalando una priorità nella tutela della sicurezza e del benessere collettivo.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di riflessione sulla giustizia penale, con l’obiettivo di bilanciare la necessità di garantire i diritti dell’imputato con quella di assicurare una risposta tempestiva ed efficace nei confronti di chi viola la legge.
Si tratta di un impegno a favore di un sistema giudiziario più equo e più vicino ai bisogni della collettività, capace di proteggere i cittadini onesti e di contrastare con determinazione ogni forma di illegalità.
La revisione delle procedure e l’introduzione di meccanismi di procedibilità d’ufficio rappresentano, in questo senso, strumenti essenziali per rafforzare la percezione di sicurezza e per restituire fiducia nelle istituzioni.