L’Unione Europea ribadisce con forza il suo pieno allineamento con il sistema globale di protezione dei diritti umani, pilastro fondamentale delle Nazioni Unite, esprimendo al contempo profonda preoccupazione per l’imposizione di sanzioni a Francesca Albanese, la relatrice speciale incaricata di monitorare e riferire sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.
Questa decisione, percepita come un attacco alla libertà di espressione e alla capacità di denuncia di figure indipendenti, rappresenta un precedente pericoloso per la salvaguardia di un sistema volto a garantire la giustizia e la responsabilizzazione.
L’impegno dell’UE nei confronti delle indagini indipendenti, volte a chiarire e documentare le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale, rimane incrollabile.
Tale impegno si estende alla considerazione di atti che potrebbero configurarsi come crimini internazionali, sottolineando l’importanza cruciale di un’analisi imparziale e trasparente per accertare le responsabilità e perseguire i colpevoli.
La ricerca della verità, attraverso meccanismi di indagine robusti e indipendenti, è essenziale per garantire un accesso alla giustizia per le vittime e per prevenire la reiterazione di abusi.
L’azione dell’UE non si limita a una mera condanna dell’atto sanzionatorio, ma si traduce in un sostegno attivo a coloro che, come Francesca Albanese, si dedicano con coraggio e professionalità alla difesa dei diritti umani, spesso operando in contesti estremamente delicati e complessi.
La protezione di figure indipendenti come le Relatrici Speciali è fondamentale per mantenere l’integrità e l’efficacia del sistema delle Nazioni Unite.
L’Unione Europea considera imperativo il dialogo costruttivo con tutti gli attori coinvolti, al fine di promuovere una cultura del rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, incentivando al contempo la cooperazione e l’adozione di misure preventive per evitare future violazioni.
La promozione del diritto alla giustizia, dell’equità e della dignità umana rimane una priorità assoluta nella politica estera dell’UE, un impegno che si declina in azioni concrete a sostegno delle vittime e nella difesa dei valori fondanti del multilateralismo.
L’UE si impegna a rafforzare il suo contributo a un ordine globale basato sul diritto, dove la protezione dei diritti umani sia una realtà tangibile per tutti.