Aosta si prepara al ballottaggio che determinerà il nuovo sindaco, con le urne aperte dalle 7:00 alle 23:00.
La tornata elettorale, carica di significato per la comunità regionale, vede contrapporsi due candidati con visioni politiche e programmi di governo distinti, riflettendo le diverse anime della Valle d’Aosta.
Giovanni Girardini, candidato sostenuto da un ampio schieramento di centro-destra che include Forza Italia, Fratelli d’Italia e la Lega Valée d’Aoste, rappresenta una proposta di cambiamento e modernizzazione, incarnata nel nome della sua lista civica “La Renaissance”.
La sua piattaforma programmatica si concentra su temi quali lo sviluppo economico locale, l’efficientamento della pubblica amministrazione e il miglioramento dei servizi essenziali per la cittadinanza, con un’attenzione particolare all’innovazione tecnologica e alla promozione del turismo sostenibile.
Girardini punta a rilanciare l’economia aostana, attrarre investimenti e creare nuove opportunità di lavoro, valorizzando le peculiarità del territorio e rafforzando il suo ruolo nel contesto nazionale ed europeo.
Dall’altra parte del campo, Raffaele Rocco, candidato unitario sostenuto da un fronte autonomista composto da Union Valdotaine, Stella Alpina, Rassemblement Valdotain, Pour l’autonomie, e appoggiato anche dalle liste Rev, Pd, Avs e Valle d’Aosta aperta, incarna la continuità e la difesa delle specificità regionali.
La sua campagna elettorale pone al centro la tutela dell’identità valdostana, la salvaguardia delle tradizioni e la promozione dell’autonomia regionale, con un’attenzione particolare alle esigenze delle comunità montane e delle aree marginali.
Rocco si propone di rafforzare il ruolo della Valle d’Aosta all’interno del panorama politico nazionale, rivendicando maggiori competenze e risorse per lo sviluppo del territorio.
Il suo programma include misure per sostenere l’agricoltura locale, incentivare la produzione artigianale e promuovere la cultura valdostana.
Il risultato di questa sfida elettorale, che vedrà un confronto acceso tra due approcci politici distinti, determinerà il futuro della città di Aosta e l’orientamento politico della Valle d’Aosta nei prossimi anni.
L’alto numero di sostenitori che assistono entrambi i candidati testimonia l’interesse diffuso e l’importanza cruciale di questa tornata elettorale per la comunità valdostana.
Immediatamente dopo la chiusura dei seggi, avrà inizio lo scrutinio, che definirà il nuovo sindaco e segnerà una nuova fase per la regione.







