“Non si tratta di una misura correttiva, né di una sanzione nei confronti del settore bancario, pilastro fondamentale dell’economia nazionale.
Il sistema bancario, in quanto tale, rappresenta un patrimonio imprescindibile per la stabilità e lo sviluppo del Paese.
La speranza è che, anche quest’anno, si possa pervenire ad una soluzione condivisa, una risposta calibrata che tenga conto delle diverse situazioni che si sono verificate.
Non possiamo ignorare il fatto che alcuni soggetti abbiano potuto beneficiare di condizioni più favorevoli, in parte determinate anche dalle scelte politiche precedenti.
Tuttavia, permangono fragilità che richiedono la nostra attenzione e la necessità di garantire una rete di sicurezza per una parte della popolazione italiana.
Si tratta di individui e famiglie che necessitano di protezione e di strumenti adeguati per affrontare le incertezze del futuro.
Per questo motivo, ritengo opportuno valutare l’ausilio del settore bancario, proprio come avvenuto in passato, per fornire un sostegno mirato e tempestivo.
L’obiettivo non è quello di penalizzare o mettere in discussione la solidità delle banche, ma di collaborare per affrontare una problematica sociale complessa, individuando soluzioni innovative e sostenibili nel tempo.
Il ruolo del Governo è quello di mediazione e di garanzia, al fine di conciliare gli interessi del sistema bancario con le esigenze dei cittadini più vulnerabili.
Un intervento ponderato e trasparente è essenziale per preservare la fiducia pubblica e promuovere una crescita economica inclusiva.
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