La figura di Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del Ministero della Giustizia, emerge con crescente rilevanza nel procedimento giudiziario che coinvolge i ministri Nordio e Piantedosi, e il sottosegretario Alfredo Mantovano, relativo alla vicenda Almasri.
La sua testimonianza, depositata e analizzata dal Tribunale dei Ministri, è oggetto di un’acuta contestazione, definita non solo inaffidabile, ma apertamente contraddittoria e, per certi aspetti, manipolativa.
Le incongruenze rilevate dagli inquirenti delineano un quadro a tratti sorprendente.
Bartolozzi aveva inizialmente dichiarato di aver tempestivamente informato il ministro Nordio dell’arresto di Almasri e di averlo successivamente richiamato dopo la prima comunicazione via Signal del 19 gennaio, sostenendo un flusso costante di comunicazioni che avrebbe raggiunto, a suo dire, quaranta contatti giornalieri.
Questa narrazione, però, si scontra con elementi probatori che ne minano la credibilità.
L’aspetto più critico risiede nella sua omissione: la mancata presentazione al ministro della bozza di risposta alle richieste di chiarimenti relative al fermo di Almasri, un documento elaborato dai tecnici del suo stesso ufficio.
Questa omissione, in contrasto con la presunta frequenza e l’immediatezza delle comunicazioni, solleva interrogativi sulla sua reale gestione delle informazioni e sulla sua volontà di mantenere il ministro all’oscuro di dettagli cruciali.
La vicenda pone interrogativi significativi sulla responsabilità dirigenziale, sull’accuratezza delle testimonianze in un contesto giudiziario delicato e sull’importanza della trasparenza all’interno degli organi governativi.
Le dichiarazioni contrastanti di Bartolozzi, sottoposte a un’analisi rigorosa, suggeriscono una potenziale distorsione della verità, alimentando dubbi sulla sua integrità e sulla sua reale comprensione degli eventi che hanno portato allo sviluppo della vicenda Almasri.
L’incrocio tra le dichiarazioni e la documentazione disponibile rende evidente una dissonanza che il Tribunale dei Ministri considera significativa e meritevole di ulteriori approfondimenti.