Il Documento Programmatico di Bilancio, trasmesso al Commissione Europea, delinea una strategia governativa mirata a conciliare la necessità di risposte immediate alle pressanti esigenze sociali ed economiche con un’ancoraggio a obiettivi di sostenibilità finanziaria di medio-lungo periodo.
L’approccio delineato si articola su diversi assi strategici, con l’obiettivo primario di mitigare l’impatto inflazionistico sui redditi delle famiglie e di stimolare la crescita produttiva.
Una delle pietre angolari del piano è una revisione selettiva del sistema tributario, con particolare attenzione alla progressività dell’Irpef.
Si prevede una riforma della seconda fascia di reddito, finalizzata a ridurre l’aliquota applicata, con meccanismi di compensazione e progressività rafforzata per i redditi più elevati.
Questa misura, intesa come strumento di redistribuzione del reddito, mira a favorire i nuclei familiari con minori disponibilità economiche, contrastando così l’erosione del potere d’acquisto dovuta all’aumento generalizzato dei prezzi.
Parallelamente, si conferma l’impegno a sostenere i lavoratori attraverso interventi mirati a compensare la perdita di salario reale, incentivando l’occupazione e promuovendo la flessibilità del mercato del lavoro.
Un elemento di particolare innovazione è rappresentato dalla gestione della riforma del sistema pensionistico.
Si riconosce la necessità di un intervento per attenuare l’impatto dell’innalzamento dell’età pensionabile, ma con una differenziazione cruciale: la piena sterilizzazione dell’aumento per le professioni caratterizzate da elevata usura fisica e psicologica, mentre per le altre categorie si prevede un adeguamento graduale, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità del sistema previdenziale nel lungo periodo.
Questo approccio, attento alle peculiarità delle diverse realtà lavorative, mira a bilanciare le esigenze di equità intergenerazionale e la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Il Documento programmatico non trascura, inoltre, la necessità di garantire la funzionalità del sistema giudiziario, destinando risorse adeguate al Fondo Sentenze, per evitare che l’arretrato di liquidazioni diventi un freno alla crescita economica e un fattore di incertezza per le imprese.
Infine, con uno sguardo al futuro, si definiscono le linee guida per la copertura finanziaria della manovra prevista per il 2026, prefigurando una combinazione di misure strutturali volte a ottimizzare l’utilizzo delle risorse pubbliche e a promuovere una crescita economica inclusiva e resiliente.
La strategia complessiva, quindi, punta a un equilibrio dinamico tra misure di sostegno immediato e interventi strutturali, con l’obiettivo di creare un quadro economico e sociale più stabile e prospero per il futuro.