giovedì 24 Luglio 2025
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De Luca: Se siete bravi, siete fottuti. Amara riflessione sulla politica.

La riflessione del Presidente De Luca, pronunciata all’Ospedale Pascale, si configura come un’amara constatazione sulla natura, spesso distorta, della competizione politica e sulle sue implicazioni per il servizio pubblico.
Lungi dall’essere una semplice affermazione provocatoria, il suo commento svela una profonda disillusione nei confronti di un certo tipo di approccio al potere, un approccio che antepone l’ambizione individuale al benessere collettivo.

L’affermazione “se avrete brave persone siete fottuti” non va intesa in senso letterale, ma come un’evidenziazione del rischio che la competenza e l’integrità, qualità auspicabili in ogni amministratore, possano rivelarsi un ostacolo in un sistema corrotto o in un contesto politico dominato da logiche di potere personali.

Un “bravo” in questo senso, secondo De Luca, non è necessariamente una persona virtuosa, ma un individuo abile nel perseguire i propri interessi, spesso a scapito della comunità che dovrebbe servire.

Questa definizione si contrappone a quella di chi, come il Presidente stesso dichiara di fare, si dedica anima e corpo al servizio dei cittadini, perseguendo obiettivi di interesse pubblico anche a costo di scontrarsi con poteri superiori e logiche consolidate.

La sua esperienza personale, costellata di battaglie contro ministri della salute di diverse orientazioni politiche, testimonia la difficoltà di operare in un sistema in cui prevalgono gli interessi particolari.
La sua affermazione è un appello alla resilienza, un invito a mantenere saldi i principi etici e la dedizione al dovere, anche di fronte a previsioni negative e a possibili ostacoli.

Non si tratta di un invito al fatalismo, ma di un monito a non compromettere l’integrità professionale e la missione di servizio pubblico, riconoscendo che la strada per il progresso sociale è spesso irta di difficoltà e compromessi dolorosi.
Il messaggio finale, l’esortazione a rimanere fedeli alla propria missione e al proprio ruolo, si configura come un atto di speranza e di fiducia nel valore del personale sanitario, invocato a resistere alle pressioni e alle tentazioni che derivano dalla politica e a perseguire con determinazione l’obiettivo primario: la cura e il benessere dei cittadini campani.

È un appello a non lasciarsi abbattere dalla corruzione e dall’opportunismo, ma a perseverare nel proprio impegno per il bene comune, incarnando un esempio di integrità e di dedizione al servizio.
Il suo intervento, al di là della sua apparente durezza, si pone come un’auspicio per un futuro in cui il merito e l’etica prevalgano sulle logiche di potere personale.

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