L’auspicio di una cooperazione più solida, in grado di capitalizzare appieno il potenziale strategico derivante dalla posizione centrale dell’Italia e del Mediterraneo, richiede un nuovo approccio al dialogo tra le nazioni del Golfo e le sponde mediterranee.
È con questo spirito che propongo l’istituzione di un GCC-Med Summit, un’iniziativa che l’Italia si rende disponibile ad ospitare, forte della sua posizione storica e geografica privilegiata.
Non si tratta di creare un’entità sostitutiva di altre piattaforme di dialogo esistenti a livello internazionale, né di competere con esse.
L’obiettivo è, al contrario, coltivare una sinergia costruttiva, valorizzando le peculiarità e le competenze di ciascun attore coinvolto.
Un format del genere offrirebbe un’opportunità unica per affrontare le sfide comuni che affliggono la regione, da quelle economiche a quelle ambientali, passando per le questioni relative alla sicurezza e alla stabilità.
Il Mediterraneo, crocevia di culture e interessi, si trova ad affrontare complessità crescenti.
La necessità di un approccio condiviso, che tenga conto delle diverse sensibilità e priorità, è più impellente che mai.
Un vertice del genere potrebbe diventare un catalizzatore per lo sviluppo di progetti concreti, volti a promuovere la crescita sostenibile, la diversificazione economica e la creazione di posti di lavoro.
Inoltre, un GCC-Med Summit rappresenterebbe un’occasione preziosa per rafforzare il dialogo politico, prevenire i conflitti e favorire la comprensione reciproca.
La condivisione di esperienze e buone pratiche, l’identificazione di aree di collaborazione strategica e la promozione di scambi culturali e educativi potrebbero contribuire a costruire un futuro più prospero e pacifico per la regione.
L’Italia, con la sua lunga tradizione di ponte tra Oriente e Occidente, è profondamente convinta del valore di questa iniziativa e si impegna a collaborare attivamente con tutti i partner interessati per realizzare questo ambizioso progetto, contribuendo a rafforzare la stabilità e la prosperità del Mediterraneo e del Golfo.
Il successo di questo summit dipenderà dalla volontà comune di affrontare le sfide con coraggio e lungimiranza, privilegiando sempre il dialogo e la cooperazione come strumenti fondamentali per costruire un futuro migliore.





