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IA in Italia: Approvata la Legge Quadro per un Futuro Responsabile

La recente approvazione parlamentare della legge quadro sull’Intelligenza Artificiale segna un passaggio cruciale per l’ordinamento giuridico italiano, delineando un quadro normativo complesso e articolato volto a governare l’evoluzione e l’implementazione di questa tecnologia trasformativa.
Il provvedimento, frutto di un ampio dibattito e di numerosi emendamenti, si configura come un atto di indirizzo che delega al Governo il potere di definire, attraverso decreti legislativi successivi, i principi fondamentali e le regole specifiche per un’ampia gamma di applicazioni dell’IA.

La legge, strutturata in sei capi e ventotto articoli, non si limita a delineare un’architettura giuridica, ma si pone l’obiettivo di promuovere un ecosistema italiano per l’IA che sia al contempo innovativo, responsabile e in linea con i valori costituzionali e con le direttive europee, in particolare con l’AI Act in fase di recepimento.
Il focus è su un approccio proattivo che stimoli la ricerca, lo sviluppo e l’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale, garantendo al contempo la tutela dei diritti fondamentali, la trasparenza, la sicurezza e la responsabilità.
Un elemento chiave introdotto dalla legge è la creazione di un Comitato di Coordinamento che avrà il compito di supervisionare e orchestrare le attività di enti, organismi e fondazioni operanti nel settore dell’innovazione digitale e dell’IA.

Questa funzione di coordinamento mira a evitare sovrapposizioni, a massimizzare le sinergie e a garantire un approccio coerente e strategico nello sviluppo dell’IA in Italia.
Il Comitato dovrà, inoltre, valutare l’impatto sociale, economico ed etico delle tecnologie di intelligenza artificiale, formulando raccomandazioni e linee guida per il Governo.
La designazione congiunta dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) come Autorità nazionali competenti sottolinea l’importanza della sicurezza informatica e della digitalizzazione nel contesto dell’IA.
L’ACN, con la sua expertise nella protezione delle infrastrutture critiche e nella lotta contro le minacce informatiche, avrà un ruolo fondamentale nella valutazione e mitigazione dei rischi associati all’uso dell’IA.
L’AgID, con la sua competenza nella trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e nella promozione dell’alfabetizzazione digitale, contribuirà a garantire un accesso equo e inclusivo alle opportunità offerte dall’IA.

La legge quadro, pertanto, rappresenta un punto di partenza per un percorso normativo più ampio e dettagliato, volto a creare un ambiente favorevole allo sviluppo responsabile dell’intelligenza artificiale in Italia, con un’attenzione particolare agli aspetti etici, sociali, economici e di sicurezza.
La sua attuazione richiederà un impegno costante da parte del Governo, delle istituzioni, del mondo della ricerca e delle imprese, al fine di realizzare appieno il potenziale trasformativo dell’IA a beneficio dell’intera società.

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