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venerdì 24 Ottobre 2025

ONU: Pilastro per la Pace in un Mondo a Rischio

L’azione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite si configura come un pilastro fondamentale nella costruzione di un ordine globale volto a trascendere le logiche di potere tradizionali.
Come evidenziato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una recente riflessione, l’ONU ha catalizzato e consolidato valori universali – la pace, la sicurezza collettiva, la cooperazione – ponendo al centro la coesistenza pacifica tra le nazioni.
Questa affermazione non è una semplice constatazione storica, bensì un monito attuale, soprattutto considerando le conseguenze devastanti che derivano dalla sua erosione.
Il sistema multilaterale, pur con le sue intrinseche imperfezioni e le sfide che lo mettono costantemente alla prova, rappresenta ancora oggi la migliore risposta alle complessità del mondo contemporaneo.
Non si tratta di un ideale irraggiungibile, ma di un processo continuo di negoziazione, adattamento e rafforzamento.

La sua validità risiede proprio nella sua capacità di offrire un quadro di riferimento per la risoluzione dei conflitti, la promozione dello sviluppo sostenibile e la tutela dei diritti umani, attenuando, seppur non eliminando, le pulsioni auto-distruttive insite nelle dinamiche internazionali.
La recente escalation di tensioni globali, alimentate da nazionalismi esacerbati, disuguaglianze economiche sempre più marcate e la frammentazione del consenso politico, mette a nudo la vulnerabilità di questo sistema.
Un ritorno a un mondo dominato dalla legge del più forte – un’epoca caratterizzata da conflitti incessanti e dalla prevaricazione di interessi particolari – non è un mero scenario ipotetico, ma un pericolo concreto.

Le macerie lasciate dalla seconda guerra mondiale, il cui orrore spinse alla creazione della Carta di San Francisco, ci ricordano vividamente le conseguenze catastrofiche di una mancanza di governance globale.
Difendere l’ONU e il suo mandato non significa ignorare le sue debolezze o rinunciare a riformarlo.

Significa riconoscere che, nonostante le difficoltà, essa rimane l’unico strumento multilaterale capace di mobilitare risorse, coordinare sforzi e fornire una piattaforma per il dialogo tra nazioni.
Significa investire in diplomazia preventiva, rafforzare le istituzioni internazionali e promuovere una cultura della cooperazione e della responsabilità condivisa.

La sfida del nostro tempo è quella di preservare e rafforzare questo ordine internazionale, non di distruggerlo, perché il prezzo di un suo collasso sarebbe incalcolabile.
L’eredità della Carta di San Francisco ci impone un impegno costante verso un futuro di pace e prosperità per tutti.

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