sabato 26 Luglio 2025
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Papa Leone XIV invia un messaggio a Mattarella: un gesto di devozione e sostegno.

In un gesto di profonda riverenza e animato da sentimenti di sincera devozione, Sua Santità Papa Leone XIV ha indirizzato un messaggio formale al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, in occasione del suo onomastico.

Il telegramma, formulato con solenne eleganza, trascende la semplice formula di auguri, configurandosi come un atto di elevata significatività diplomatica e spirituale.

Il Pontefice, custode della fede e guida spirituale per milioni di persone, riconosce nel ruolo del Presidente della Repubblica un fardello di responsabilità che richiede non solo acume politico e visione strategica, ma anche una profonda dedizione al bene comune e un costante impegno per la coesione nazionale.

L’espressione “alto compito” sottolinea la gravità delle sfide che Sergio Mattarella affronta quotidianamente, in un contesto storico complesso e in rapida evoluzione.

L’aggettivo “cara” che qualifica la nazione italiana, pur nella sua semplicità, evoca un sentimento di affetto e vicinanza, sottolineando il legame profondo che unisce il Papato al popolo italiano e alle sue istituzioni.

Non si tratta di una semplice formalità, ma di una dichiarazione di affetto e di sostegno, un riconoscimento del ruolo cruciale che l’Italia svolge nel panorama mondiale, sia in termini di cultura, di arte, di storia, sia per il suo contributo alla promozione dei valori umanitari e alla diplomazia pacifica.
La preghiera espressa da Leone XIV non è un atto meramente rituale, bensì una richiesta di forza, di saggezza e di illuminazione divina per il Presidente, affinché possa guidare la Repubblica con giustizia, equità e lungimiranza.

Essa rappresenta un auspicio di successo nell’operosa gestione degli affari pubblici, nella salvaguardia dei diritti fondamentali, nella promozione del dialogo interculturale e nel rafforzamento della democrazia.
Il gesto del Papa, con la sua inequivocabile impronta di rispetto e di fiducia, testimonia un rapporto storico e istituzionale di profonda collaborazione e mutuo sostegno tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana, fondato su valori condivisi di pace, di giustizia, di solidarietà e di impegno per il bene dell’umanità.

È un segno di continuità e di stabilità in un mondo in continuo cambiamento, un invito a perseverare nel cammino della concordia e della cooperazione per il progresso civile e spirituale della nazione.

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