Il giornalismo d’inchiesta italiano celebra una nuova, significativa istituzione: il Premio Nazionale Andrea Purgatori, un riconoscimento annuale nato per onorare la memoria di un intellettuale e professionista di spessore, scomparso prematuramente ma capace di lasciare un’eredità indelebile nel panorama culturale e giornalistico del nostro paese.
La prima edizione del premio, dal valore simbolico e programmatico, si svolgerà il 1° febbraio a Bologna, città che ha accolto e valorizzato la figura di Purgatori.
Il Premio non è semplicemente un omaggio postumo, ma un impegno concreto a sostenere e promuovere un giornalismo coraggioso, indipendente e rigoroso, capace di illuminare angoli oscuri della realtà, smascherare ingiustizie e denunciare abusi di potere.
L’iniziativa, sostenuta con orgoglio da Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e Ordine dei Giornalisti, si configura come un sostegno tangibile per coloro che, con impegno e sacrificio personale, perseguono la verità.
La struttura del Premio, articolata in cinque categorie distintive, riflette la poliedrica attività di Andrea Purgatori, giornalista, sceneggiatore e autore capace di spaziare tra diversi media e formati narrativi.
La sezione dedicata al “miglior giornalista carta stampata” valorizza l’importanza della stampa scritta come strumento di approfondimento e analisi.
La categoria “televisione e documentario” riconosce la potenza del linguaggio audiovisivo nel raggiungere un pubblico ampio e diversificato.
Un omaggio particolare è riservato alla memoria di Purgatori attraverso la sezione “miglior sceneggiatore d’inchiesta”, che premia la capacità di trasformare la complessità delle indagini giornalistiche in narrazioni coinvolgenti e accessibili.
Infine, la categoria “miglior giornalista d’inchiesta under 40” mira a incentivare e sostenere le nuove generazioni di giornalisti, offrendo loro una vetrina prestigiosa e un riconoscimento significativo per il loro lavoro.
Il Premio Nazionale Andrea Purgatori non vuole essere solo un evento isolato, ma un catalizzatore di riflessioni e dibattiti sul ruolo del giornalismo nell’era dell’informazione, un faro che illumina la strada per un futuro in cui la verità e la libertà di stampa siano valori imprescindibili per la democrazia.
Rappresenta un’occasione per celebrare il coraggio di chi, come Purgatori, ha sempre avuto il dovere di dire la verità, costi quel che costi, e per incoraggiare i suoi successori a proseguire la sua opera con passione e determinazione.
