venerdì 1 Agosto 2025
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Scalfarotto indossa la kippah: un gesto simbolico contro l’antisemitismo.

Il gesto del senatore Ivan Scalfarotto, volto dell’Italia Viva, risuona nell’Aula del Senato come una dichiarazione di principio solenne e urgente.
L’immagine di un politico che indossa una kippah in un contesto istituzionale non è casuale, bensì una risposta tangibile e simbolica all’odioso fenomeno dell’antisemitismo che, purtroppo, affonda ancora radici nel tessuto sociale italiano.
Scalfarotto, con chiarezza e commovente fermezza, ha voluto denunciare un’intollerabile realtà: la paura, concreta e quotidiana, che attanaglia esponenti della comunità ebraica, costretti a vivere con la preoccupazione di subire aggressioni o discriminazioni a causa del loro credo religioso e della loro identità culturale.
Questa paura non è un’anomalia marginale, ma una manifestazione di un’ombra storica che ha segnato profondamente il nostro Paese e che, nonostante i progressi compiuti, persiste con insidiosa tenacia.

Indossare la kippah, copricapo e simbolo di appartenenza alla fede ebraica, è quindi un atto di coraggio, un rifiuto categorico di cedere al clima di intolleranza e di intimidazione.
Non si tratta semplicemente di un gesto personale, ma di una presa di posizione a nome di un’intera comunità, custode di un patrimonio culturale e spirituale millenario.

Scalfarotto, in questo modo, vuole ricordare a tutti l’importanza fondamentale della comunità ebraica nella storia italiana, un contributo inestimabile che si riflette nella letteratura, nell’arte, nella scienza, nella filosofia e nella stessa identità nazionale.

Il gesto del senatore non si limita a una commemorazione del passato, ma guarda al futuro.

Rappresenta un appello alla responsabilità collettiva, un invito a combattere l’antisemitismo in ogni sua forma, educando le nuove generazioni al rispetto delle diversità e promuovendo una cultura dell’inclusione.

È un monito a non dimenticare le lezioni della storia, affinché simili tragedie non si ripetano mai più e a proteggere la libertà di culto, diritto costituzionale inviolabile che garantisce a ogni cittadino la possibilità di esprimere la propria fede senza timore.
L’atto simbolico di Scalfarotto, in definitiva, si configura come un potente richiamo alla memoria, alla consapevolezza e all’azione, a favore di una società più giusta, pacifica e veramente civile.

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