Durante un incontro diplomatico, la Presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, ha dialogato con il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, delineando una convergenza di interessi strategici e ponendo l’accento su temi di cruciale importanza per la stabilità regionale e globale. Il confronto, avvenuto in un contesto di crescenti tensioni nel Medio Oriente, ha visto la condivisione di una profonda preoccupazione per il programma nucleare iraniano e le sue implicazioni per la sicurezza internazionale.Meloni ha espresso, con fermezza, la necessità imperativa di impedire all’Iran di acquisire armi nucleari, un obiettivo che si pone al di là di considerazioni puramente geopolitiche, toccando la sfera della sicurezza esistenziale per numerosi paesi. Pur riconoscendo gli sforzi intrapresi dagli Stati Uniti per la ripresa di un accordo nucleare, la Presidente ha manifestato un approccio cauto, sottolineando la necessità che qualsiasi soluzione negoziata sia rigorosa, verificabile e capace di garantire un controllo efficace sulle attività nucleari iraniane. L’auspicio espresso non è di un fallimento dei negoziati, ma di un risultato che offra garanzie concrete e durature.Il dialogo ha anche affrontato la drammatica situazione umanitaria a Gaza. Meloni ha ribadito con forza l’urgenza di consentire un accesso senza ostacoli all’assistenza umanitaria, sottolineando che la protezione dei civili e la mitigazione delle sofferenze sono imperativi morali e umanitari non negoziabili. La Presidente ha espresso la volontà di collaborare attivamente per facilitare la consegna di aiuti, auspicando un cessate il fuoco che permetta di creare le condizioni per una soluzione politica sostenibile e duratura.Oltre a questi temi centrali, il colloquio ha toccato la questione della cooperazione bilaterale tra Italia e Israele, evidenziando il potenziale di collaborazione in settori quali la tecnologia, l’innovazione e la sicurezza. La Presidente Meloni ha riaffermato l’impegno dell’Italia a sostenere gli sforzi di Israele per garantire la propria sicurezza e a promuovere la stabilità nella regione, nel rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Il confronto ha rappresentato un’occasione per ribadire la visione italiana di un Medio Oriente pacifico, prospero e sicuro, fondato sul dialogo, la cooperazione e il rispetto reciproco.